Per i VPS acquistati dopo il 16/05/2023

Quando assegni un indirizzo IPv4 e uno o due indirizzi IPv6 a un VPS, questi indirizzi IP vengono configurati automaticamente nel sistema operativo.

In questo articolo ti spieghiamo come configurare manualmente gli indirizzi IPv4 e IPv6 pubblici nel sistema operativo di un VPS su cui è installato Ubuntu 20.04, Ubuntu 22.04 o Debian 12. Questa operazione è necessaria se assegni al VPS due indirizzi IPv4 e almeno un indirizzo IPv6.

La configurazione di rete nelle immagini di IONOS per Ubuntu 20.04, Ubuntu 22.04 e Debian 12 viene eseguita tramite netplan. La configurazione di rete è controllata tramite file con estensione .yaml, che si trovano nella directory /etc/netplan. Se in questa directory sono presenti più file, questi vengono caricati in ordine lessicale.

Per configurare un indirizzo IPv4 pubblico aggiuntivo in Ubuntu 20.04, Ubuntu 22.04 e Debian 12, procedi come segue:

 

 

Requisiti
  • Hai assegnato un indirizzo IPv6 pubblico aggiuntivo al tuo server nel Cloud Panel.

  • Hai effettuato l'accesso al server.

  • Hai annotato gli indirizzi IPv6 del server.

Verificare se netplan viene utilizzato per la configurazione della rete

Per verificare se il tuo server utilizza già netplan per la configurazione della rete, segui i passaggi qui descritti:

  • Passa alla directory /etc/netplan.

    [root@localhost ~]# cd /etc/netplan

  • Verifica che non sia già presente un file di configurazione in questa directory. Per farlo, immetti il seguente comando:

    [root@localhost ~]# ls

Determinare l'interfaccia di rete

Individua il nome del file dell'interfaccia di rete. Per farlo, immetti il seguente comando:

[root@localhost ~]# ip addr

In questo esempio, il nome dell'interfaccia di rete è ens6:

root@localhost:/etc/netplan# ip addr
1: lo: <LOOPBACK,UP,LOWER_UP> mtu 65536 qdisc noqueue state UNKNOWN group default qlen 1000
    link/loopback 00:00:00:00:00:00 brd 00:00:00:00:00:00
    inet 127.0.0.1/8 scope host lo
       valid_lft forever preferred_lft forever
    inet6 ::1/128 scope host
       valid_lft forever preferred_lft forever
2: ens6: <BROADCAST,MULTICAST,UP,LOWER_UP> mtu 1500 qdisc fq_codel state UP group default qlen 1000
    link/ether 02:01:e4:5c:32:4e brd ff:ff:ff:ff:ff:ff
    altname enp0s6
    inet 82.165.34.29/32 metric 100 scope global dynamic ens6
       valid_lft 429sec preferred_lft 429sec
    inet6 2a02:247a:21f:9c00::/128 scope global dynamic noprefixroute
       valid_lft 3598sec preferred_lft 2598sec
    inet6 2a02:247a:21f:9c00::1/128 scope global dynamic noprefixroute
       valid_lft 3598sec preferred_lft 2598sec
    inet6 fe80::1:e4ff:fe5c:324e/64 scope link
       valid_lft forever preferred_lft forever

 

Visualizzare i server DNS predefiniti

  • Per visualizzare i server DNS utilizzati, inserisci il seguente comando:

    [root@localhost ~]# resolvectl --no-pager |grep Server

    I server DNS utilizzati vengono visualizzati alla fine dell'output.

    Esempio:

    [root@localhost ~]# resolvectl --no-pager |grep Server
    Current DNS Server: 212.227.123.16
           DNS Servers: 212.227.123.16 212.227.123.17

  • Prendi nota dei server DNS.

Visualizzare il gateway per IPv4 e IPv6

  • Per visualizzare il gateway predefinito dell'interfaccia attiva, inserisci il seguente comando:

    IPv4:

    [root@localhost ~]# ip route show | grep 'default' 


    IPv6:

    [root@localhost ~]# ip -6 route show | grep 'default'

  • Annota gli indirizzi IP dei gateway. Li trovi elencati subito dopo dopo la voce default via. Esempio:

    Gateway IPv4

    root@ubuntu:~# ip route show | grep 'default'
    default via 82.165.34.1 dev ens6 proto dhcp src 195.20.234.94 metric 100

    Gateway IPv6

    root@localhost:~# ip -6 route show | grep 'default'
    default via fe80::1 dev ens192 proto ra metric 100 expires 4sec pref high

    In questo esempio, fe80::1 è il gateway IPv6.

Aggiungere indirizzi IPv4 e IPv6

  • Controlla se esiste già un file di configurazione in questa directory. Per farlo, inserisci i seguenti comandi:

    [root@localhost ~]# cd /etc/netplan
    [root@localhost ~]# ls /etc/netplan

  • Se esiste un file di configurazione in questa directory, rinominalo. Per fare ciò, digita il seguente comando e sostituisci i segnaposto.

    root@localhost ~]# mv VECCHIO_FILE_CONFIGURAZIONE.yaml
    VECCHIO_FILE_CONFIGURAZIONE.yaml.old

    Esempio:

    [root@localhost ~]# mv 50-cloud-init.yaml 50-cloud-init.yaml.old

Importante

Se la cartella contiene il file 00-Public_network.yaml, non rinominarlo, poiché questo file è necessario per la rete pubblica.

  • Crea il file /etc/netplan/01-netcfg.yaml con l'editor vi. Per farlo, inserisci il seguente comando:

    [root@localhost ~]# vi etc/netplan/01-netcfg.yaml

Nota bene

L'editor vi ha una modalità di inserimento e una modalità di comando. Puoi accedere alla modalità di inserimento tramite il tasto [i]. In questa modalità, i caratteri digitati vengono immediatamente inseriti nel testo. Per aprire la modalità di comando, premi il tasto [ESC]. Quando utilizzi la modalità di comando, ciò che digiti viene interpretato come un comando.

  • Aggiungi le seguenti informazioni:

    network:
      version: 2
      renderer: networkd
      ethernets:
        NETWORKINTERFACE:
          addresses:
            - INDIRIZZO IPv4 PRINCIPALE/32
            - INDIRIZZO IPv4 AGGIUNTIVO/32
            - INDIRIZZO IPv6 PRINCIPALE/64
            - INDIRIZZO IPv6 AGGIUNTIVO_1/64 
     
          nameservers:
            addresses:
              - INDIRIZZO IP DEL NAME SERVER 1
              - INDIRIZZO IP DEL NAME SERVER 2  
          routes:
            - on-link: true
              to: default
              via: GATEWAY PREDEFINITO DELL'INTERFACCIA ATTIVA
      version: 2

    esempio:

    network:
      version: 2
      renderer: networkd
      ethernets:
        ens6:
          addresses:
            - 82.165.34.29/32
            - 195.20.236.17/32
            - 2a02:247a:21f:9c00::1/64
            - 2a02:247a:021f:9c00:0000:0000:0000:0000/64 
          nameservers:
            addresses:
              - 212.227.123.16
              - 212.227.123.17  
          routes:
            - on-link: true
              to: default
              via: 82.165.34.1
      version: 2

  • Sostituisci il segnaposto NETWORKINTERFACE con l'interfaccia di rete individuata. Quindi inserisci l'indirizzo IPv4 principale, l'indirizzo IPv4 aggiuntivo e gli indirizzi IPv6, sostituendo i relativi segnaposto.

Importante
  • Le indentazioni fanno parte della sintassi del formato YAML. Pertanto, assicurarti sempre che siano rispettate correttamente. In caso contrario, la configurazione non potrà concludersi correttamente e il server potrebbe non essere più accessibile. Utilizza sempre la barra spaziatrice per i rientri.

  • Sostituisci i segnaposto INDIRIZZO IP DEL NAME SERVER 1 e INDIRIZZO IP DEL NAME SERVER 2 con i name server individuati in precedenza.

  • Sostituisci il segnaposto GATEWAY PREDEFINITO DELL'INTERFACCIA ATTIVA con il gateway IPv4 individuato.

  • Per uscire da vi e salvare il file, immetti il comando :wq e premi Invio.

  • Per modificare i permessi del file 01-netcfg.yaml in modo che il file possa essere letto e modificato solo dall'account root, inserisci il seguente comando:

    root@localhost:~# sudo chmod 600 /etc/netplan/01-netcfg.yaml

  • Per verificare il file di configurazione, immetti il seguente comando:

    root@localhost:~# netplan --debug apply

Importante

Le modifiche apportate nel file /etc/netplan/01-netcfg.yaml vengono mantenute e dovrai modificarle autonomamente se non dovessere risultare corrette. In caso contrario, il sistema operativo tenterà di caricarle dopo il riavvio.

  • Riavvia il server per applicare le modifiche. Per farlo, immetti il seguente comando:

    root@localhost:~# systemctl reboot

  • Per verificare se l'indirizzo IPv4 aggiuntivo è stato configurato correttamente, inserisci il seguente comando:

    root@localhost:~# ip addr

Nota bene

Se il server non dovesse essere più accessibile a causa di un errore di configurazione, puoi effettuare  l'accesso al server tramite la console remota e correggere la configurazione.

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