Cosa dovreste sapere sui top-level domain generici (gTLD)
Un indirizzo web (dominio) è composto di più parti, una delle quali è l’estensione, detta anche dominio di primo livello o in inglese top-level domain (gTLD). Ci sono diversi tipi di TLD: ad esempio l’estensione .it è un TLD nazionale, mentre gTLD come .com (“commercial”) hanno una diffusione internazionale. Entrambe fanno parte, come tutti i TLD, del Domain Name System, che è per così dire una rubrica degli indirizzi internet. Ma qual è la differenza tra gTLD e gli altri domini di primo livello e come possono essere ulteriormente suddivisi?
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Top-level domain generici vs top-level domain nazionali
Per quanto riguarda le estensioni di dominio si distingue tra gTLD e ccTLD. Esempi conosciuti per i domini di primo livello generici sono, oltre a .com, .net, .org e .info. Invece, i ccTLD (cc = “country code”) vengono usati come Top Level Domain nazionali (ad esempio .it per l’Italia o .de per la Germania). Un gTLD non copre un campo geografico ma tematico: ad esempio .org sta per “organization” e rimanda di regola a organizzazioni no profit. Mentre con il gTLD .info si sottolinea che un sito web possiede un carattere informativo. I gTLD hanno, a differenza dei ccTLD, sempre almeno tre lettere.
Agli albori di Internet i top-level domain generici erano solo una manciata. Nel gennaio del 1985 sono stati introdotti i primi gTLD: .com, .org, .net, .edu, .gov, .int e .arpa (lo stesso anno sono stati introdotti anche i primi ccTLD). Oggi esistono centinaia di estensioni di dominio generiche, che sono riconducibili all’introduzione passo per passo di nuovi gTLD.
Sponsored TLD (sTLD) e unsponsored TLD (uTLD)
I domini di primo livello generici si dividono in due diverse forme: sponsored (detti anche domini patrocinati) e unsponsored. Per avere uno sponsored TLD (sTLD) bisogna soddisfare alcuni criteri, che vengono stabiliti dagli sponsor (aziende o organizzazioni), responsabili anche per i controlli sulle linee guida e sulla gestione del loro TLD. Estensioni sponsorizzate sono ad esempio .gov (per gli organi governativi statunitensi), .int (per le organizzazioni internazionali) e .jobs (per le risorse umane). Gli unsponsored TLD (uTLD) vengono invece controllati e gestiti centralmente dall’ICANN (Internet Corporation for Assigned Names and Numbers) è responsabile di questo e collabora con diversi partner. Inizialmente, con l’introduzione dei primi uTLD, si era stabilito che anche questi fosse possibile ottenerli soltanto a determinate condizioni, e cioè che avessero un chiaro riferimento al sito web (similmente ai gTLD sponsorizzati). Ad esempio, .com inizialmente era disponibile solo per le aziende, .net era previsto solo per i provider e .pro era pensato per professionisti affermati in diversi settori. Ma questi progetti sono stati abbandonati in fretta visto che nel frattempo quasi ogni uTLD è diventato disponibile per chiunque: privati, aziende, organizzazioni ecc.
Panoramica sui gTLD più comuni
In conseguenza del rilascio in massa dei nuovi TLD, con il passare del tempo il numero delle estensioni generiche è diventato difficile da determinare. Ulteriori informazioni sui gTLD che sono stati registrati recentemente, li trovate nel nostro articolo sui nuovi gTLD. Le seguenti tabelle vi danno invece una panoramica sui top-level domain generici più comuni, distinguendoli in sponsored (o patrocinati) e unsponsored.
L’estensione di dominio .arpa non compare perché è un’eccezione. È stata introdotta nel 1985 nel Domain Name System come primo TLD. All’inizio serviva come host name convenzionale per il trasferimento da Arpanets (il predecessore di Internet) al Domain Name System. Oggi .arpa viene usato esclusivamente per l’infrastruttura di Internet, mentre il TLD non è più disponibile pubblicamente e non sono più possibili registrazioni sotto quel dominio.
Unsponsored TLD
Top Level Domain | Anno di introduzione | (originamente) pensato per |
---|---|---|
.com (commercial) | 1985 | Aziende (statunitensi) |
.org (organization) | 1985 | Organizzazioni no profit |
.net (network) | 1985 | Provider |
.info | 2001 | Informazioni (all’inizio utilizzabile senza restrizioni) |
.biz (business) | 2001 | Aziende |
.name | 2001 | Utenti privati |
.pro (professional) | 2004 | Professionisti affermati |
Sponsored TLD/Domini patrocinati
Top Level Domain | Anno di introduzione | Utenti autorizzati ad usarlo/Pensato per |
---|---|---|
.gov (government) | 1985 | Enti governativi statunitensi |
.edu (educational) | 1985 | Enti educativi (dal 2001 solo statunitensi) |
.mil (military) | 1985 | Forze militari statunitensi |
.int (international) | 1988 | Organizzazioni internazionali |
.aero (aeronautics) | 2001 | Industria del trasporto aereo |
.coop (cooperatives) | 2001 | Cooperative |
.museum | 2001 | Musei |
.cat (catalan) | 2005 | Comunità culturale catalana/utenti catalani |
.jobs | 2005 | Risorse umane |
.mobi (mobile) | 2005 | Siti accessibili alla tecnologia mobile |
.tel (telecommunication) | 2005 | Registrazione di numeri telefonici associati ad indirizzi IP |
.travel | 2005 | Persone, aziende e organizzazioni legate al settore turistico |
.asia | 2007 | Persone, aziende e organizzazioni pan-asiatiche e pacifico-asiatiche |
.xxx | 2011 | Contenuti erotici/pornografici |
.post | 2012 | Operatori postali |
Estensioni di dominio passate e future
I domini di primo livello generici sono uno dei pilastri tecnici più importanti di Internet ed esistono dalla nascita del Web. Anche in futuro giocheranno un ruolo importante nell’assegnazione dei domini visto che si dà per scontato che i TLD generici che si sono stabiliti negli ultimi decenni saranno rilevanti anche in futuro.
La scelta degli indirizzi rimasti con estensioni comuni come .com, .org o .net, diminuisce continuamente e lo stesso vale per i TLD nazionali. Questo aspetto si vede bene dalla seguente infografica, che spiega la storia del rilascio dei domini .com. La grande popolarità dei domini di primo livello, quali quelli .com, .info o .it, ha reso inevitabile la messa a disposizione di nuove alternative.
Cliccate qui se desiderate scaricare l’infografica sui domini .com. Ora, grazie ai nuovi gTLD, si possono acquistare domini già da molto tempo bloccati, solo con un’altra estensione. Questo avvicina molti gestori di siti web maggiormente al loro dominio dei sogni.