Come sviluppare un plug-in per WordPress
Il successo di WordPress è in continua crescita non solo perché è un CMS open source, veloce da installare e facile da usare, ma anche per via delle innumerevoli possibilità di modifica. A partire dalla versione 1.2, uscita dopo soli quattro mesi dal rilascio della prima variante stabile di WordPress, è possibile sviluppare dei plug-in da soli, così da permettere ai programmatori di adattare il CMS alle proprie esigenze e senza dover alterare il codice sorgente. Da allora sono stati programmati e rilasciati moltissimi plug-in, grazie ai quali è possibile creare e gestire i siti in maniera flessibile, trasformandoli in qualcosa di più di un semplice blog.
I vantaggi di creare un proprio plug-in
Se si considerano le moltissime estensioni, disponibili per la maggior parte gratuitamente e scaricabili nella directory dei plug-in sul sito ufficiale, non sembrerebbe necessario cimentarsi nella creazione di plug-in. Ricercando le estensioni più appropriate per il vostro progetto, vi accorgerete in fretta che, anche se molti WordPress plug-in corrispondono ai vostri criteri di ricerca, non possono però:
- essere ulteriormente sviluppati
- non funzionano più come si vorrebbe
- o non comprendono le funzioni richieste.
Per questo motivo conviene dedicarsi alla programmazione di WordPress e creare un plug-in o modificarne uno già esistente secondo le proprie esigenze. Infatti la creazione di un plug-in rappresenta una valida alternativa al classico ampliamento delle funzioni di WordPress, che avviene grazie a modifiche personalizzate nel file “functions.php” del tema utilizzato. La via più facile e veloce da intraprendere per ampliare WordPress con altre funzioni (ad esempio per integrare Google Analytics) è quella di copiare stringhe di codice già pronte, ma nel caso di progetti complessi una soluzione simile può provocare errori che si ripercuotono sull’intero sito. Inoltre, se cambiate tema, dovete anche applicare nuovamente tutte le modifiche, mentre ciò non avviene installando un plug-in. Per svilupparli non è necessario avere conoscenze di programmazione approfondite, ma bastano quelle necessarie per raggiungere il vostro obiettivo.
Primo passaggio: creare un plug-in per WordPress
WordPress si basa sul linguaggio di scripting PHP e per questo i plug-in non sono altro che degli script PHP. Un’estensione semplice è composta da un unico file PHP con alcune righe di codice. Nella programmazione l’unico limite in cui si può incorrere è quello legato alla licenza: infatti WordPress è rilasciato sotto GNU General Public License (GPL) e per questo bisognerebbe scegliere una licenza combinabile, come quella GPLv2. Inoltre, per uniformare il codice dei plug-in è stata redatta una guida sui Coding Standards, che si consiglia di seguire per il rilascio dei plug-in, anche se le informazioni contenute non sono obbligatorie. Se volete sviluppare il vostro primo plug-in per WordPress, procedete come segue: 1. Per prima cosa create un file PHP, utilizzando un qualsiasi programma di elaborazione testi (una volta che comincerete a lavorare con il codice, si consiglia di passare ad un programma specifico come Notepad++). Al momento di salvare, scegliete “tutti i file” e aggiungete alla fine l’estensione .php, rinominando ad esempio il file come “mio-plug-in.php”. Ora copiate il file nella directory dei plugin della vostra installazione WordPress, di default /wp-content/plugins/. Per garantire una migliore struttura, in particolare per gli script che sono composti da più file, si consiglia di creare una sottocartella per i plug-in: /wp-content/plugins/mio-plug-in. 2. Nel file potete già inserire le prime righe con le informazioni generali sul plug-in:
<?php
/*
Plugin Name: nome del plug-in
Plugin URI: link al plug-in
Description: descrizione del plug-in
Version: 1.0
Author: il vostro nome
Author URI: link al vostro sito
License: GPLv2
*/
?>
3. Così facendo avete già concluso il primo passaggio e avete creato il vostro primo plug-in di WordPress. Lo troverete già nell’elenco dei plug-in nel back end di WordPress, comprensivo di descrizione e dei link al vostro sito e alla pagina del plug-in. Da notare che è già possibile attivare e disattivare il plug-in, anche se non sono state ancora definite le funzioni della vostra estensione e l’azione non porterebbe di conseguenza a nessun risultato.
Secondo passaggio: dare vita al proprio plug-in
Una volta che è stata creata la sezione intestazione dello script PHP, potete iniziare a programmare le funzioni del vostro plug-in per WordPress. A questo scopo potete ad esempio utilizzare le stringhe di codice già citate, che avete finora inserito nel file “functions.php”. Nell’esempio qui sotto trovate un nostro file PHP, ampliato di uno shortcode che consente di integrare una mappa di Google:
<?php
/*
Plugin Name: nome del plug-in
Plugin URI: link al plug-in
Description: descrizione del plug-in
Version: 1.0
Author: il vostro nome
Author URI: link al vostro sito
License: GPLv2
*/
/* Shortcode – Integrazione di Google Maps*/
function fn_googleMaps($atts, $content = null) {
extract(shortcode_atts(array(
"width" => 640,
"height" => 480,
"src" => ''
), $atts));
return '<iframe width="' . $width . '" height="' . $height . '" frameborder="0" scrolling="no" marginheight="0" marginwidth="0" src="' . $src . '&output=embed"></iframe>';
}
add_shortcode("googlemap", "fn_googleMaps");
?>
Inserite il codice corrispondente (embed code) per l’attributo “src”, che trovate su Google Maps (“Condividi o incorpora mappa”), e così avete sviluppato il vostro primo plug-in. Nel menu di navigazione alla voce “mappe” trovate il plug-in pronto per essere attivato ed inserito nel vostro progetto.
Programmazione di WordPress: sbagliando s’impara
Come si evince dall’esempio mostrato, non serve essere degli esperti programmatori per creare una propria estensione di WordPress. È però vero che qui si tratta di una semplice implementazione, mentre i plug-in più complessi, formati da più script, non si programmano in pochi minuti. In quest’ultimo caso dovete procedere per ordine e lavorare in maniera strutturata, così da evitare possibili errori o poterli risolvere in fretta. Prestate attenzione sin dall’inizio a scrivere un codice pulito e inserite dei commenti esplicativi per spiegare tutte le funzioni. Anche il nome del plug-in dovrebbe essere intuitivo e mai uguale ad uno già esistente. Per ulteriori informazioni sul tema “creare plug-in per WordPress” vi consigliamo il forum degli sviluppatori del CMS in inglese. Nella guida WordPress Plugin Developer trovate informazioni dettagliate per i principianti e gli utenti avanzati, come consigli di programmazione o suggerimenti su utili strumenti di sviluppo.