Alternative a Facebook: quali sono?
Siete alla ricerca di una buona alternativa a Facebook? I motivi per cercare un’alternativa a Facebook sono tanti: le condizioni generali poco chiare, i problemi relativi alla sicurezza dei dati o, ancora, le linee guida della piattaforma spesso poco convincenti che portano un numero sempre più alto di utenti ad allontanarsi dal social media più famoso al mondo.
Indipendentemente dalla piattaforma di social media alla quale ci si rivolge, tutti i giganti dei social network come Twitter, Instagram e Google+ hanno fatto sorgere dubbi e riserve in materia di privacy e sicurezza dei dati. Ciò che di solito disturba particolarmente gli utenti di Facebook è l’algoritmo dei news feed, ovvero l’algoritmo che stabilisce cosa mostrare e cosa no. Lo stesso vale per la pubblicità personalizzata, poiché naturalmente questo processo è possibile solo tramite l’utilizzo dei dati personali dell’utente. È quindi positivo che nel frattempo siano spuntate sul mercato alcune alternative minori a Facebook.
- Certificato SSL Wildcard incluso
- Registrazione di dominio sicura
- Indirizzo e-mail professionale da 2 GB
Le migliori alternative a Facebook a confronto
Facebook rimane saldamente al comando tra i social network. Le alternative a Facebook pongono una maggiore attenzione alla protezione dei dati, ma non si avvicinano nemmeno lontanamente al numero di utenti su cui può contare il gigante dei social media.
Anno di fondazione | Utenti | Pubblicità | Protezione dei dati | |
2004 | Circa 1,8 miliardi di utenti attivi al giorno | Pubblicità personalizzata | Poiché la sede centrale di Facebook in Europa si trova in Irlanda, non valgono per l’azienda le normative italiane sulla protezione dei dati. Ne conseguono, quindi, sempre nuove critiche riguardanti il trattamento dei dati degli utenti | |
Diaspora | 2010 | Circa 800.000 utenti registrati | Nessuna pubblicità | Tutti i dati possono essere ospitati sui server degli utenti |
Minds | 2015 | Circa 2,5 milioni utenti registrati | Nessuna pubblicità personalizzata | Basato sulla tecnologia blockchain decentralizzata |
Mastodon | 2016 | Cica 4,4 milioni utenti registrati | Nessuna pubblicità | Memorizzato in maniera decentralizzata su diversi server |
Vero | 2015 | Circa 5 milioni di utenti registrati | Nessuna pubblicità | Nessuna trasmissione di dati personali a terzi; necessario fornire il proprio numero di telefono |
Clubhouse | 2020 | Circa 10 milioni utenti attivi alla settimana | - | L’app accede ai contatti degli utenti e non è probabilmente conforme al GDPR |
2005 | 52 milioni di utenti attivi al giorno nel mondo | Possibilità di disattivare la pubblicità personalizzata | Non richiede informazioni personali |
Tutte le informazioni contenute nell’articolo sono aggiornate a gennaio 2022. Le informazioni sul numero di utenti sono in parte basate su dati più vecchi o sono una stima approssimativa, dato che la maggior parte delle piattaforme di social media non rivelano i valori attuali.
Diaspora
La piattaforma Diaspora si autodefinisce come un mondo sociale online, nel quale siete voi ad avere il controllo sui vostri dati. Le funzioni di Diaspora sono simili a quelle di Facebook: gli utenti possono pubblicare il proprio stato, condividere e commentare sia foto che altri contenuti. Il target di riferimento dei propri post può essere controllato analogamente a Facebook. Anche su questo social network, infatti, vengono utilizzati gli hashtag come aggregatori tematici ed è anche possibile trovare persone con le quali si condividono gli stessi interessi. Diaspora, inoltre, è un progetto open source che consente di creare un collegamento con il proprio profilo Facebook e dispone anche di una chat.
Tecnicamente, nel caso di Diaspora si parla di un’alternativa a Facebook decentralizzata, ossia di una piattaforma costituita da sottoreti diverse, collegate tra loro. I dati non vengono raccolti in maniera centralizzata da un provider, di fatto l’infrastruttura si divide tra gli utenti stessi. Questa infrastruttura funziona tramite i cosiddetti pod. Chiunque abbia il know-how tecnico necessario può gestire il proprio pod, che ha la funzione di un server. In questo modo i propri dati resteranno al sicuro.
Per chi possiede maggiori conoscenze tecniche, in rete sono disponibili anche gli “open pod”. Con i suoi (stimati) quasi 800.000 utenti registrati, Diaspora è naturalmente poca cosa rispetto a Facebook. Il sistema decentralizzato e il conseguente controllo dei dati è tuttavia un vantaggio essenziale per gli utenti più attenti alla sicurezza e alla privacy. Infine, il social network è completamente privo di pubblicità.
Vantaggi | Svantaggi |
Alternativa sicura a Facebook | Per la gestione di un proprio pod sono necessarie conoscenze di programmazione |
Pieno controllo sui dati privati | Pochi utenti attivi rispetto alla concorrenza |
Sistema decentralizzato | |
Collegabile con Twitter e Tumblr |
Minds
La piattaforma di social media Minds adotta un approccio moderno: invece che sui server dell’azienda, tutte le informazioni sono memorizzate in modo decentralizzato in una blockchain. Inoltre, Minds è sinonimo di trasparenza: l’intero codice è open source e può quindi essere visualizzato da qualsiasi esperto.
Gli utenti che creano buoni contenuti sono di solito premiati con “Mi piace” su Facebook. Minds segue anche qui un concetto diverso: gli utenti raccolgono token che possono poi essere utilizzati per ampliare il proprio profilo, ad esempio per aumentare la propria notorietà. Inoltre, la piattaforma offre la possibilità di essere pagati direttamente in dollari USA, Bitcoin o Ether. Con il collegamento a contenuti e criptovalute, Minds sta perseguendo un’idea che anche il mondo dell’arte ha avuto recentemente sotto forma di NFT. Per consentire al team di monetizzare la propria piattaforma, gli utenti possono anche pagare abbonamenti che sbloccano opzioni aggiuntive.
Oltre alla trasparenza e al decentramento, la libertà di espressione è in primo piano su Minds. Il team della piattaforma sostiene di moderare poco i contenuti. Solo i post chiaramente illegali vengono apparentemente rimossi. Purtroppo, questo attira anche persone con opinioni estreme i cui messaggi di odio verrebbero bloccati su altri social network.
Anche se molte cose sono diverse, la maggior parte delle funzioni dei social media sono le stesse: c’è una bacheca personale, si possono scambiare informazioni su argomenti specifici nei gruppi e si possono trovare contenuti interessanti tramite gli hashtag. Questa alternativa a Facebook può essere utilizzata direttamente nel browser e tramite app per iOS o Android.
Vantaggi | Svantaggi |
Timeline non filtrata da un algoritmo, organizzata in ordine cronologico | Attira utenti con opinioni al limite |
Tecnologia blockchain decentralizzata | Non completamente tradotto in italiano |
Interessante concetto di monetarizzazione per gli utenti |
Mastodon
Mastodon funziona in maniera analoga al servizio di microblogging Twitter. Invece di tweet, su Mastodon si pubblicano toot, che non superano i 500 caratteri nella versione standard. Immagini, video e link possono anche far parte di un toot. Al contrario del modello principale per i social network, Mastodon segue un approccio decentralizzato. Non tutti i server sono gestiti dai produttori, ma tutti possono mettere a disposizione un proprio nodo. Gli amministratori di questi server (chiamati istanze) possono impostare le proprie regole e decidere se vogliono connettersi al resto della rete Mastodon o usare il server solo privatamente.
Proprio come Minds, anche Mastodon è open source. Così chiunque può vedere il codice del software e capire cosa succede ai dati. Mastodon usa il protocollo ActivityPub, che è gestito dal World Wide Web Consortium (W3C). Non c’è un algoritmo che seleziona i contenuti per l’utente. Tutte le notizie sono presentate in ordine cronologico.
Oltre all’applicazione web per il browser, c’è anche un’app per iOS. Grazie all’API aperta, è possibile trovare anche numerosi client non ufficiali con cui è possibile utilizzare il social network.
Vantaggi | Svantaggi |
Timeline non filtrata da un algoritmo, organizzata in ordine cronologico | Pochi utenti rispetto a Twitter o Facebook |
organizzazione decentralizzata, parzialmente tramite server privati | |
Nessuna pubblicità |
Vero
Un’alternativa interessante a Facebook, rilasciata già nel 2015, ma che ha registrato un afflusso enorme di utenti solamente di recente, è il social network Vero. Dopo essere stato di nicchia per mesi con un bacino di utenti attivi attorno ai 200.000 membri, a marzo 2018, Ayman Hariri, CEO miliardario di Vero, ha annunciato un aumento di oltre 3 milioni di utenti registrati.
A giocare un ruolo fondamentale non sono state solamente le efficaci campagne degli influencer, ma anche l’offerta attuale di un abbonamento gratuito a vita. Tuttavia, è stato annunciato che l’app, disponibile per iOS e Android, in futuro sarà utilizzabile solo con un abbonamento annuale a pagamento. Per il momento però l’offerta gratuita in vigore è stata prorogata fino a nuovo ordine.
La tariffa rimane comunque la principale fonte di entrate dell’azienda Vero Labs (in continua crescita), poiché, stando al manifesto di questa alternativa a Facebook, la piattaforma deve rimanere priva di pubblicità e non utilizzare in alcun modo le informazioni personali degli utenti a scopo di lucro. Inoltre, si generano ricavi attraverso le tariffe di transazione a carico dei commercianti che vogliono vendere i propri prodotti tramite Vero e che perciò vogliono inserire la possibilità dell’acquisto diretto tramite il pulsante “Acquista subito”.
Nonostante Vero assomigli in molti aspetti ai suoi concorrenti come Facebook e Instagram, la piattaforma offre dei caratteri distintivi di grande interesse: le notifiche nella timeline non sono prefiltrate per mezzo di un algoritmo, ma appaiono in successione cronologica. Inoltre, i contatti si dividono in quattro diverse categorie: follower, conoscenti, amici e amici stretti. Questi gruppi possono poi essere scelti (o meno) come destinatari di un post, così che solamente il pubblico desiderato venga informato di ciò che avete deciso di condividere. Nel frattempo, l’app può anche essere utilizzata per la videotelefonia.
L’unico requisito per la creazione di un account Vero e per la successiva verifica è l’indicazione di un numero di telefono.
Vantaggi | Svantaggi |
Timeline organizzata in ordine cronologico e non filtrata da un algoritmo | Necessario fornire un numero di telefono privato |
Senza pubblicità | In futuro a pagamento |
Clubhouse
Una via di mezzo tra messenger e podcast: l’app Clubhouse attira gli utenti con caratteristiche innovative e la promessa di esclusività. Il principio della piattaforma si basa puramente sull’audio: mentre Facebook funziona principalmente tramite immagini e testo, Clubhouse permette alle persone di parlare tra di loro. Gli utenti aprono delle stanze su un argomento specifico per condividere le proprie opinioni o discutere con gli altri. Gli ascoltatori alzano virtualmente la mano e possono poi partecipare alla discussione utilizzando il microfono, se il moderatore lo consente.
Inizialmente l’app era destinata principalmente ai colloqui d’affari nella Silicon Valley, ma la varietà di argomenti si è poi ampliata notevolmente grazie anche agli influencer che sono stati successivamente invitati sulla piattaforma e qui gestiscono, a volte, le loro stanze.
Soprattutto la protezione dei dati è sempre più oggetto di critiche: gli utenti dell’app devono condividere interamente la loro rubrica telefonica. In questo modo i dati di terzi saranno trasmessi al servizio. Inoltre, non è ancora chiaro se Clubhouse sia conforme al GDPR.
Vantaggi | Svantaggi |
Approccio innovativo | Registrazione solo su invito |
Possibilità di iniziare discussioni su argomenti diversi | Critiche sulla protezione dei dati |
Reddit, l’aggregatore di notizie social, è da qualche tempo un’alternativa a Facebook, senza voler veramente copiare il leader del settore. Il principio della piattaforma è il seguente: viene pubblicato o distribuito un contenuto, che viene poi votato positivamente o negativamente dagli altri utenti. In questo modo, i post interessanti acquisteranno maggiore risalto e i contenuti noiosi o indesiderati spariranno rapidamente. Come incentivo per pubblicare post di alta qualità, Reddit dà la possibilità di guadagnare dei punti, chiamati Karma. I membri che hanno molti di questi punti virtuali godono di conseguenza di un grande prestigio sulla piattaforma.
Il sito è diviso in vari forum, chiamati Subreddit. Reddit offre un’ampia varietà di contenuti tanto che è possibile trovare un Subreddit per ogni argomento. Dai meme alla cultura pop fino all’economia e alla politica, si possono praticamente scambiare idee su qualsiasi cosa. Si rinuncia, invece, a funzioni tipiche dei social network, come l’accumulazione di amici. Questo dipende anche dal fatto che non vi è l’obbligo di usare un nome reale. Per unirsi a Reddit, basta solo scegliere un nome utente; fornire un indirizzo e-mail è facoltativo.
Questo social network è molto popolare negli Stati Uniti, mentre in Italia resta ancora di nicchia, anche se sono ormai passati diversi anni dalla sua creazione. Perciò la maggior parte delle conversazioni su Reddit si svolge anche in inglese.
Vantaggi | Svantaggi |
Nessun obbligo di usare un nome reale | In Italia ancora abbastanza sconosciuto |
Diversi argomenti | Poche funzioni tipiche dei social media |