Guadagnare con il proprio blog
Un blog privato nasce principalmente da una passione e da un interesse specifico. Ma anche se si comincia solo per hobby, i blogger investono spesso molto tempo ed energia nel loro progetto web. Se si promuove il proprio contenuto in maniera professionale, ne può derivare un ritorno finanziario, in poche parole si può guadagnare con il proprio blog. Perciò se i requisiti generali più importanti vengono soddisfatti, i blogger hanno a disposizione numerose possibilità.
Principi di base per un blog commerciale di successo
Anche se i contenuti di un blog sono di ottima qualità e molto professionali, non è facile guadagnare sin da subito. Tutti i blog commerciali di successo richiedono un investimento di tempo considerevole e chi vorrebbe affermarsi professionalmente in un settore deve armarsi di molta pazienza. Infatti gestire un blog non garantisce facili guadagni.
Per guadagnare qualcosa con un blog entrano in gioco concetti chiave, quali disciplina e professionalità, che però da soli non bastano per emergere nel vasto mercato online.
Trovare e sviluppare un tema
Un errore di molti blogger che cercano di guadagnare con i loro contenuti è che non hanno stabilito un tema ben definito di cui trattare. Pertanto risulta strategico e utile trattare di una tematica chiaramente ben definita a cui si è interessati. Già dalla creazione del blog bisognerebbe cominciare a pensare all’argomento su cui si vorrebbe scrivere. Se si trova una nicchia con la propria tematica, si raggiunge un target preciso e si costruisce così una cerchia di lettori definita e fedele. Ed è esattamente questo target ad essere lucrativo per gli inserzionisti che, ad esempio, vorrebbero inserire un banner pubblicitario su un blog. È molto importante per le aziende targettizzare il loro pubblico di riferimento, soprattutto nel contesto dell’Affiliate Marketing, dove le inserzioni funzionano solo se presenti nel giusto contesto (vedi sotto).
Un dominio efficace comprensivo di un’estensione di dominio adatta può aiutare a far parlare del proprio blog e contribuisce alla sua affermazione duratura sul mercato. A partire dal 21 novembre 2016 i gestori dei siti web possono registrare un dominio .blog così da chiarire ai visitatori sin dall’inizio cosa debbano aspettarsi dall’URL in questione. Anche su IONOS avete la possibilità di registrare il vostro indirizzo con un dominio .blog di questo tipo.
Generare traffico
Nella classica pubblicità sui giornali il numero delle tirature determina la posizione e il valore delle inserzioni. Invece nel blogging il fattore decisivo è il traffico generato con i propri articoli. Per molti inserzionisti un blog che ha sole poche centinaia di visitatori al giorno è di poco interesse, ma è difficile generalizzare perché per alcune imprese può essere interessante avere una piccola cerchia di lettori se, ad esempio, si vuole raggiungere un pubblico specializzato che corrisponde esattamente al target dell’inserzionista. In ogni caso è chiaro: il traffico nel settore delle inserzioni pay per click e nell’Affiliate Marketing è molto importante. Ma un blog non viene trovato per caso dalla cerchia di lettori desiderata: i blogger devono conquistarsi i propri lettori dimostrando perseveranza e impegno e invogliandoli a soffermarsi sul proprio sito grazie alla pubblicazione regolare, attuale e rilevante di contenuti. Infatti solo con molti lettori fedeli si può guadagnare con il proprio blog. In questo contesto vanno anche chiarite le domande che sorgono riguardo all’hosting: chi ha ambizioni commerciali dovrebbe concentrarsi sulla gestione di un blog in autonomia, prediligendo quindi una soluzione self hosted.
Networking tra blogger
Il networking è uno dei fattori più importanti per un blog di successo perché la rilevanza si determina anche in relazione al proprio network. Perciò si dovrebbe tralasciare il discorso della concorrenza e inserire dei link a contenuti buoni e tematicamente rilevanti di altri blog. È indifferente se si condividono post o si citano testi, il collegamento con un’ipotetica concorrenza porta con sé un duplice vantaggio. Il primo è che la propria cerchia di lettori apprezza questo “servizio” e rimane fedele al blogger; invece di temere di perdere il lettore sul blog linkato, ci si dovrebbe proporre come un “centro informazioni di contenuti di qualità” (anche se offerti in parte da terzi). Il secondo è che molti blogger possono trarre vantaggio da questi collegamenti, visti come backlink, e aumentare di conseguenza il proprio PageRank sui motori di ricerca. Nei nostri articoli trovate maggiori informazioni sull’importanza dei backlink per l’ottimizzazione per i motori di ricerca e alcuni consigli su come ottimizzare un blog WordPress.
Guadagnare con un blog: classiche fonti di guadagno
Quali sono quindi le diverse fonti di guadagno per tutti quelli che vogliono guadagnare con il loro blog? Prendendo le mosse da questa domanda verranno spiegati prima di tutto i classici metodi per generare degli introiti con il proprio blog e subito dopo vi illustreremo come guadagnare scrivendo su un blog senza che sia necessario inserire della pubblicità sulla propria pagina.
Direct Marketing
Nel Direct Marketing il blogger concede dietro pagamento uno spazio pubblicitario libero sulla sua pagina direttamente all’inserzionista. Gli spazi pubblicitari gestiti in maniera indipendente possono essere molto redditizi, perché a differenza di AdSense o di altri servizi online simili tutti i ricavi vanno direttamente al blogger. Ma la gestione autonoma implica anche un maggiore impegno, soprattutto per quanto riguarda l’aspetto dell’acquisizione di nuovi partner pubblicitari. Generalmente si è affermata la prassi secondo la quale i blogger segnalano lo spazio pubblicitario a disposizione sulla propria pagina e inseriscono nelle relative sottopagine tutte le informazioni rilevanti sul loro uso come condizioni, prezzi delle inserzioni, ecc.
Post sponsorizzati
Attraverso i post sponsorizzati (chiamati anche advertorial) i blogger non guadagnano con le inserzioni pubblicitarie, ma con post redazionali. Per questo scrivono articoli su un prodotto preciso, un tema concordato o riportano anche un articolo già scritto (e adattato al target) dall’azienda o da altre agenzie. Il raggio di azione di un blog, l’impegno e la rilevanza di un tema influiscono anche nella retribuzione dell’articolo. Le cooperazioni con i blog rientrano tra i servizi standard offerti da molte agenzie di marketing. Molti blogger faticano però a trovare la giusta misura tra post sponsorizzati e contenuti credibili.
È fondamentale che i post sponsorizzati vengano contrassegnati come tali. Il blogger è pagato per scrivere l’advertorial e promuove un prodotto, un servizio o un’azienda in maniera più o meno diretta. Se si evita di segnalare un post di questo tipo, ci si trova di fronte a un caso di pubblicità occulta.
Affiliate Marketing
L’Affiliate Marketing è un marketing di “raccomandazione”. L’iscrizione a programmi partner corrispondenti è di regola gratuita per i blogger. Gli autori ottengono delle provvigioni se consigliano un prodotto o un servizio nei loro articoli e un lettore segue il loro consiglio (cioè il link). La provvigione pattuita (circa il 3-10 % del prezzo totale) viene pagata solo se la vendita o la stipulazione del contratto è andata a buon fine. Tra gli intermediari più famosi ci sono Awin e il programma di affiliazione di Amazon.
Pubblicità pay per click
Le inserzioni pay per click offrono un metodo semplice per inserire la pubblicità sulla propria pagina e cominciare così a guadagnare. Il servizio online di gran lunga più conosciuto per la gestione di inserzioni simili è Google AdSense. Le inserzioni pay per click vengono visualizzate a seconda dei contenuti e del contesto, ciò significa che i contenuti dell’inserzione si adattano alla tematica trattata sul blog. Il calcolo avviene per singolo click, quindi maggiore è il traffico generato su un blog, più si può trarre vantaggio da inserzioni di questo tipo.
Strategie alternative per guadagnare con il proprio blog
Il Direct Marketing si è spesso diffuso negli anni scorsi tra i blogger e per molti rientra tra le fonti di guadagno più facili da regolare. Ma ci sono comunque anche altre possibilità che permettono di ricavare dei profitti da un blog. Nei paragrafi successivi vi presentiamo brevemente alcune soluzioni alternative.
Promuovere i propri prodotti sul blog
Un buon blog che offre contenuti di ottima qualità pone le basi per la vendita di ulteriori prodotti o servizi. Gli autori di un blog, che sono degli specialisti di un tema ben delineato e che utilizzano il loro status di esperti per proporre ulteriori offerte, promuovono così le loro conoscenze tecniche. Ad esempio dei lavoratori autonomi, come fotografi o web designer, scrivono sul blog di argomenti relativi al loro settore specifico e offrono contestualmente un servizio professionale a pagamento.
I giornalisti utilizzano spesso il proprio blog per farsi pubblicità autonomamente così da arrivare a ottenere degli incarichi per giornali importanti. Alcuni prodotti o servizi che si adattano bene per essere utilizzati in settori specifici sono ad esempio ebook, seminari e workshop, o anche video tutorial, che vengono offerti al lettore.
Mettere a disposizione contenuti a pagamento
Un’ulteriore opzione per guadagnare con il blogging è l’integrazione del cosiddetto paywall (letteralmente “barriera di pedaggio”). In Italia il contenuto a pagamento (paid content) è amato soprattutto dai grandi gruppi editoriali che, il più delle volte, introducono un abbonamento mensile, stabilendo di rendere disponibili gratuitamente solo alcuni articoli. Grazie a plug-in come Tinypass, anche su un semplice blog di WordPress si può inserire un sistema di questo tipo. Un’altra possibilità è costituita dalla pagina per abbonati, nella quale tutti i contenuti (contenuti Premium) sono visibili esclusivamente per gli iscritti che pagano.
Finanziarsi con donazioni
Si può anche finanziare il proprio blog con donazioni. Attraverso l’integrazione sulla pagina di un’opzione per le donazioni si chiede al lettore un aiuto finanziario, naturalmente del tutto volontario. Al contrario del modello paywall, tutti i contenuti rimangono gratuiti, anche se il lettore decide di non fare una donazione. Servizi specializzati come Flattr offrono la possibilità di gestire in maniera semplice le donazioni, a patto però che il lettore sia iscritto al servizio e disponga di un credito. Alternativamente si può offrire un’opzione diretta di donazione, ad esempio fornendo i propri dati bancari sul blog.
Chi vorrebbe guadagnare con il proprio blog e dispone di un account Paypal, ha anche la possibilità di creare un pulsante personalizzato per le donazioni disponibile sul sito ufficiale del servizio per i pagamenti online. È necessario inserire l’importo da donare (fisso o impostabile a proprio piacimento9, la valuta e la lingua. Infine si deve solo integrare il codice HTML generato sul proprio blog.
Vendere link
Un’altra possibilità per guadagnare con un blog è la vendita di quei link non utilizzati all’interno della pubblicità a pagamento. Transazioni di questo tipo avvengono su siti web come SeedingUp, ma presentano uno svantaggio decisivo rispetto ai link dei post sponsorizzati: i link comprati che non sono opportunamente segnalati infrangono le linee guida di Google e quindi il blogger rischia di venir penalizzato dal motore di ricerca. Ne può derivare così una diminuzione del PageRank e la perdita di una posizione vantaggiosa nelle SERPs, cosa che rende il blog poco interessante per la maggior parte degli inserzionisti.
Regole per i blog commerciali
I blog commerciali non funzionano se non ci si attiene a certe regole del gioco. Perciò bisogna seguire la regolamentazione ufficiale che prevede, tra l’altro, la denuncia di inizio di attività commerciale e delle entrate fiscali. Di seguito vi illustriamo i passaggi più importanti da dover compiere se si vuole gestire un blog per fini commerciali:
- I blogger devono dichiarare al fisco i loro guadagni: Tutti i blogger devono dichiarare al fisco i loro guadagni. Nel caso si tratti di un importo massimo di 5000 € all’anno o di una prestazione di durata inferiore ai 30 giorni, non è necessario aprire una partita IVA. Bisogna però dichiarare tutti i redditi nel modello 730 o modello Unico. Se si guadagna più di 5000 € o la prestazione supera i 30 giorni, l’attività viene considerata continuativa e risulta così necessario aprire la partita IVA. La procedura per l’apertura online è relativamente semplice: dopo aver scelto sul sito dell’Agenzia delle Entrate uno dei due modelli disponibili (AA9 nel caso si tratti di una persona singola o AA7 nel caso si voglia avviare una società), bisogna registrarsi online ai servizi Entratel e Fisconline e inviare poi i documenti seguendo le indicazioni riportate dal sito dell’Agenzia delle Entrate.
- La pubblicità deve essere contrassegnata: È fondamentale fare in modo che la pubblicità sia riconoscibile facilmente e chiaramente agli occhi dei lettori, quindi deve essere contrassegnata in qualche modo. Nel caso di banner e altre inserzioni non è necessario indicarla ulteriormente perché sono già facilmente riconoscibili. Tutte le altre forme di pubblicità come gli advertorial o le recensioni a pagamento dei prodotti devono invece essere chiaramente segnalate. Ad esempio scrivendo all’inizio “pubblicità”, “annuncio” o “post sponsorizzato”.
- Note legali e copyright: Sebbene le leggi italiane siano incomplete e talvolta contradditorie in materia di questioni legate a Internet, ci sono alcuni elementi che non possono mancare in un blog commerciale. Innanzitutto se si possiede la partita IVA, deve sempre essere inserita insieme al numero assegnato dal Registro delle Imprese, la sede e il rappresentante legale, la tipologia della società e il capitale versato. Trovate alcune dritte sulle note legali più importanti e necessarie per un sito web in questo articolo. Un altro tema che non deve essere sottovalutato è il copyright e l’uso corretto dei contenuti multimediali di terze parti. Anche in questo caso potete farvi un’idea generale leggendo il nostro articolo “Copyright delle immagini su Internet”.
In caso di dubbi, visto che le procedure possono risultare lunghe e complesse, si consiglia di rivolgersi a un commercialista.
Quanto guadagna un blogger?
Nei paragrafi precedenti ci siamo occupati di come poter guadagnare con un blog, lasciando aperta la questione di quanto percepisca mensilmente un blogger: una risposta univoca è difficile da dare. Infatti i gestori di un blog hanno a disposizione diverse fonti di guadagno e vengono anche pagati differentemente per i post sponsorizzati, le inserzioni pubblicitarie e il resto. Oltre alla notorietà e al numero di visitatori, determinante in tal senso risulta anche il tema del blog: ad esempio si può guadagnare di più con un blog di moda o di viaggi rispetto che con uno su animali esotici come l’axolotl, visto che il target di quest’ultimo è estremamente ridotto.
Essere blogger in Italia: la situazione
Quanti sognano di rilassarsi in spiaggia mentre il proprio conto corrente si rimpingua da solo? È solitamente ciò che si pensa accada quando si parla di blogging. La realtà è, invece, un’altra: anche se con un po’ di impegno e duro lavoro si può guadagnare con un blog, nella maggior parte dei casi non si raggiungono mai cifre tali da riuscire a vivere solo di questa attività. Un blog risulta piuttosto utile per avere delle entrate aggiuntive o, qualora si sia dei lavoratori freelance, per accrescere la propria notorietà e acquisire così nuovi clienti per il business principale, di cui il blog rimane però solo un’appendice.
Sono davvero pochi i blogger italiani che si dedicano per mestiere solo a questo, e quando ci riescono è perché sono diventati talmente famosi da essersi trasformati così in degli influencer, quindi vengono visti come delle celebrità o degli esperti nel proprio settore. Si tratta però di un’eccezione più che di una regola.
I blogger che guadagnano di più al mondo
Moda, sport, lifestyle o musica: sono alcuni dei moltissimi temi di cui trattano i blog e ogni settore ha i suoi massimi esponenti con storie di successo uniche e differenti dalle altre. Spesso il business di questi blogger di successo va ben oltre la semplice redazione di post sul proprio blog. Così i blogger famosi diventano degli influencer sui social network, vengono invitati a conferenze ed eventi in veste di esperti o gestiscono persino una propria linea di prodotti. È questo il caso del progetto “The Blonde Salad”, avviato nel 2009 come blog di moda da Chiara Ferragni. Oggi la Ferragni è a capo di uno staff che non si occupa solo di mandare avanti il blog, diventato nel frattempo un vero e proprio magazine di moda, ma che gestisce anche diversi canali sui social media, organizza shooting fotografici e si dedica a promuovere la linea di scarpe della blogger, “Chiara Ferragni Collection”. In questo modo la fashion blogger realizza un utile stimato di oltre 10 milioni di euro all’anno. Inoltre i seguenti blogger rientrano tra quelli più pagati e di successo al mondo:
Blogger | Settore | Fonti di guadagno | Introiti stimati | |
---|---|---|---|---|
The Smart Passive Income Blog | Pat Flynn | Marketing | Affiliate Marketing, vendita di prodotti, podcast, guest speaker | 180.000 $ al mese |
Making Sense of Cents | Michelle | Finanza | Affiliate Marketing, Direct Marketing, vendita di prodotti | 120.000 $ al mese |
Pinch of Yum | Lindsay & Bjork | Cucina | Affiliate Marketing, Direct Marketing, post sponsorizzati, pubblicità PPC, guest speaker | 70.000 $ al mese |
Just a Girl and Her Blog | Abby Lawson | Lifestyle e decorazione di ambienti | Affiliate Marketing, vendita di prodotti | 30.000 $ al mese |
ShourMeLoad | Harsh Agrawal | Blogging e Internet | Affiliate Marketing, Direct Marketing, vendita di prodotti, pubblicità PPC | 30.000 $ al mese |
MatthewWoodward.co.uk | Matthew Woodward | SEO | Affiliate Marketing, consulente | 22.000 $ al mese |
True Valhalla | Matthew | Sviluppo software | Vendita di prodotti, Direct Marketing | 10.000 $ al mese |
JohnnyFD.com | Johnny | Viaggi | Affiliate Marketing, vendita di prodotti | 8.000 $ al mese |
Single Moms Income | Alexa | Consigli per risparmiare | Affiliate Marketing, post sponsorizzati, pubblicità PPC | 6.600 $ al mese |
Fonte: https://bloggerspassion.com/bloggers-income-report-how-much-money-do-top-bloggers-make-and-how/
Guadagnare con il proprio blog: consigli e trucchi per aspiranti blogger
Se pianificate già da tempo di guadagnare con il vostro blog, è arrivato il momento di gettare le basi per avviare il vostro business. Ricordatevi di specializzarvi su un tema, di scegliere una soluzione di hosting appropriata, di generare più traffico e di creare legami con altri blogger. Tutti questi processi sono lunghi e richiedono spesso molta pazienza, ma sono indispensabili. Ci sono però alcuni trucchi con cui potete dare una spinta al vostro successo.
- Ottimizzare i tempi di caricamento delle pagine: un blog si trova nel World Wide Web. I potenziali lettori danno un grande valore alla user experience, come accade per tutti gli altri progetti. Quindi, oltre a un’usabilità intuitiva e a una buona struttura, sono particolarmente richiesti anche dei tempi di caricamento veloci delle pagine. Quest’ultimo fattore dipende soprattutto dalla scelta del blog, e quindi del relativo CMS, oltre che dall’ambiente di hosting a disposizione. Se utilizzate un CMS, spesso potete migliorare i tempi di caricamento con i plug-in, come ad esempio Lazy Load per le pagine WordPress. Questo plug-in fa in modo che le immagini vengano caricate solo quando si trovano nel campo di visualizzazione dei lettori.
- Presentare più contenuti: molti blogger presentano nella pagina iniziale solo pochi post o rinunciano completamente ai contenuti redazionali. Invece un’ampia scelta aumenterebbe le chance di risvegliare l’interesse dei visitatori e di acquisire in questo modo nuovi lettori fissi. Inoltre il tempo di permanenza crescente si riflette positivamente sul ranking dei motori di ricerca. È però importante che teniate bene a mente anche in questo passaggio i già citati tempi di caricamento.
- Anticipare l’articolo: utilizzando un’immagine di anteprima accattivante e un teaser interessante aumentate la possibilità che il vostro articolo venga letto. L’ideale sarebbe che scriviate voi stessi questa sorta di quarta di copertina del vostro post. Molti CMS offrono però delle funzioni che permettono di estrapolare automaticamente dalle prime righe il testo di anteprima. Dovreste però ricorrere a questa soluzione solo se non disponete del tempo necessario per crearlo voi.
- Mettere in evidenza la call to action: se oltre ai contenuti redazionali, offrite anche newsletter, prodotti o servizi per guadagnare con il vostro blog, dovreste esplicitamente chiarirlo ai vostri lettori. I rispettivi moduli, pulsanti e gli altri elementi dovrebbero essere posizionati in maniera altrettanto prominente di modo che vengano percepiti come tali dagli utenti. Se volete integrare diverse call to action sul vostro blog, non dovreste commettere l’errore di assegnare a tutti gli elementi lo stesso peso. Mettete in evidenza quello che è più importante di modo che i visitatori non si sentano sovraccaricati da una selezione poco chiara.
- Analizzare il comportamento degli utenti: se modificate il vostro blog per raggiungere nuovi visitatori, aumentare il tempo di permanenza sul vostro sito o migliorare il vostro tasso di conversione, dovreste sempre analizzare gli effetti di queste modifiche sul vostro blog. Grazie ai software di analisi web come Google Analytics scoprite se un’azione specifica ha generato più traffico o se ha animato i lettori alla conversione. Il prerequisito è che non vengano eseguiti tutti i passaggi di ottimizzazione in una volta, perché in un caso simile potete stabilire se le modifiche si riflettono positivamente sul successo del blog, ma non sarà possibile verificare quali misure hanno contribuito maggiormente, ad esempio, a far conoscere il vostro blog.
Se volete concentrarvi interamente sulla creazione di contenuti e sull’ottimizzazione del vostro blog, l’hosting condiviso è la soluzione perfetta per la pubblicazione del vostro progetto. In questo modo ottenete non solo la struttura hardware, che si adatta in modo ottimale alle necessità del vostro blog, ma venite anche supportati nell’installazione, nella gestione e nell’aggiornamento del software preferito per creare un blog. Ad esempio con IONOS WordPress Hosting l’installazione di WordPress avviene in pochi click e gli aggiornamenti futuri di sicurezza e del software saranno automatici. In aggiunta sono messi a disposizione i plug-in, i temi e le estensioni più importanti sin dall’inizio. L’assistenza clienti è sempre a disposizione per rispondere a domande e risolvere eventuali problemi.
Guadagnare con un blog: riepilogo dei principali metodi
Nel nostro articolo vi abbiamo mostrato come sia necessario occuparsi di innumerevoli cose e come si debba investire molto tempo prima di poter guadagnare con un blog. Solo quando un progetto dispone di un traffico sufficiente, diventa interessante per scopi pubblicitari o importante per collaborazioni, traete vantaggio dalle possibilità di guadagno presentate.
Per concludere abbiamo riassunto per voi in una tabella le diverse possibili fonti di guadagno con un blog.
Descrizione | Vantaggi | Svantaggi | |
Direct Marketing | Messa a disposizione di spazi pubblicitari in maniera autonoma | Prezzo stabilito autonomamente; nessuna commissione | Impegno notevole (in particolare per l’acquisizione di clienti) |
Post sponsorizzati | Post redazionali a pagamento su un tema/prodotto prestabilito | Collega l’aspetto della pubblicità con informazioni rilevanti per il lettore | Obbligo di segnalazione; il blogger rischia però di perdere la sua credibilità agli occhi dei visitatori |
Affiliate Marketing | Raccomandazione di prodotti o servizi in un post | Opzione per guadagnare con il minor dispendio di energie; possibile anche se il sito è poco visitato | Il blogger guadagna solo in caso la transazione vada a buon fine (quindi il lettore segue la raccomandazione); l’attenzione dell’utente viene catturata da un altro blog |
Pubblicità pay per click | Messa a disposizione di spazi pubblicitari tramite un servizio esterno | I clienti non devono essere cercati autonomamente | Il gestore del blog viene ricompensato solo quando il lettore clicca sull’annuncio; il calcolo degli introiti avviene per click e quindi il guadagno dipende dal traffico generato sul proprio sito |
Vendita dei propri prodotti/servizi | Oltre a contenuti redazionali, il blogger offre anche propri servizi e/o prodotti | I visitatori ricevono un valore aggiunto con offerte supplementari che aiutano anche a conquistare nuovi lettori | Impegno notevole; pericolo di perdere il lettore per via di troppa informazione o di troppe offerte di prodotti |
Contenuti a pagamento | La lettura del blog o di alcuni articoli vengono abilitati solo dopo il pagamento di una quota mensile | Entrata fissa; il blogger non dipende così tanto dal traffico come nel caso di collaborazioni pubblicitarie | Presuppone una certa notorietà e il coinvolgimento del giusto target; concorrenza elevata per via di contenuti simili offerti gratuitamente |
Donazioni | Il lettore viene incoraggiato attivamente a sostenere il blog economicamente (in modo volontario) | Metodo facile da integrare, particolarmente utile nella fase iniziale | Non adatto a blog professionali di dimensioni più grandi |
Vendita di link | Vendita di link inseriti su articoli pubblicati | Fonte di guadagno facile; realizzabile tramite servizi specializzati | Link pubblicitari non segnalati infrangono le linee guida di Google |