Le migliori alternative a Google AdSense

Attualmente Google ricopre senza ogni dubbio il ruolo del re leone nella giungla dell’Internet. C’era una volta il detto “tutte le strade portano a Roma”; ora, vista la sua leadership indiscussa tra i motori di ricerca (il 96,7 % degli utenti italiani lo utilizza), sarebbe invece più corretto dire “tutte le strade portano a Google”. Ciò non vale solamente dal punto di vista della SEO per quanto riguarda l’origine dei visitatori, bensì riguarda anche le possibilità di rendita dei pubblicitari.

Anche nell’ambito CPC, infatti, Google occupa una posizione piuttosto avanzata grazie al suo servizio AdSense: questa è infatti la piattaforma più conosciuta e amata per offrire spazi pubblicitari liberi sulla propria pagina web in maniera fruttuosa. Ciononostante esistono anche delle valide alternative a Google AdSense, perché non è inconsueto che i gestori di siti web, per via delle rigide condizioni di Google, vengano dissuasi dall’utilizzare questo programma. Cercare una fonte di guadagno alternativa è per questo motivo una decisione del tutto ragionevole, e il mercato ne offre diverse di offerte interessanti.

Come funziona la pubblicità in rete?

Di base, qualsiasi gestore di un sito web può mettere a disposizione la propria pagina per il posizionamento di annunci. Perché la superficie pubblicitaria disponibile venga retribuita adeguatamente, si necessita di una grandezza digitalmente misurabile. Per questo motivo si è affermato il CPC (Cost Per Click) come unità di misura comune, soprattutto perché il tracking di click sulle pagine web è molto facile da installare. Il gestore delle pagine ottiene una provvigione da parte dell’esercente pubblicitario per ogni click sul prodotto posizionato sulla pagina.

I costi per ogni click sono differenti e dipendono da numerose variabili. Per gli esercenti pubblicitari contano, tra gli altri, la qualità della pagina sulla quale compare la pubblicità, e soprattutto il suo raggio d’azione. Anche la natura del mezzo pubblicitario è decisivo, come anche il posizionamento sulla pagina web. Per gli editori, oltre alla qualità e al raggio d’azione del proprio sito web, anche il CTR (Click Through Rate) rappresenta un fattore fondamentale per determinare la retribuzione. In più, anche la rilevanza dei propri contenuti gioca un ruolo per gli annunci proposti. La quantità di CPC viene stabilita sia dall’editore che dall’advertiser.

Differentemente dal classico affiliate marketing, per i modelli CPC è solo il click sul mezzo pubblicitario a decidere, indipendentemente dal fatto che l’utente ordini o meno. Alcuni provider calcolano anche il CPM (Cost Per Mille), per cui ci si concentra esclusivamente sulle Ad Impressions, ovvero le impressioni, che sono le visualizzazioni da parte degli utenti.

Inoltre sempre più spesso grandi programmi passano da una retribuzione per click o CPM a una provvigione percentuale in caso di acquisto effettivo. In questo caso l’editore viene quindi solamente retribuito nel caso in cui l’advertiser ottenga guadagni tramite gli annunci pubblicitari, ad esempio con il 10 % dell’intero carrello.

Google AdSense

I gestori di pagine web si iscrivono a Google AdSense se intendono guadagnare attraverso inserzioni pubblicitarie sotto forma di banner o link. Il calcolo viene effettuato secondo il principio CPC, quindi in base alle provvigioni per click sui relativi annunci pubblicitari; le inserzioni solitamente sono collegate al contesto.

Google AdSense è considerata una delle offerte più grandi e conosciute nell’ambito CPC. Spesso si parla anche di un programma complementare a Google AdWords; quest’ultimo è interessante per negozi online e fornitori di servizi, AdSense lo è invece per gestori di siti web e blog. Per quanto concerne AdWords, sono gli advertiser a investire per la pubblicità online. Come partner di Google AdSense, si ottiene una parte del guadagno che il cliente di AdWords dà a Google per la sua pubblicità online.

Le correnti forme pubblicitarie sono classici annunci di testo e banner. Le inserzioni di AdSense sono tuttavia disponibili su app e pagine web per dispositivi mobili. Da qualche tempo, con Interactive Media Ads, l’offerta è disponibile anche per giochi e video. Su AdSense è possibile adattare gli annunci cromaticamente e graficamente, come anche scegliere personalmente su quali pagine dovrà apparire la pubblicità. Su pagine di contenuto può essere posizionato un massimo di tre banner e due blocchi di link. Il limite di costo si aggira attorno ai 70 euro.

Un aspetto importante di Google AdSense è ricoperto dalle linee guida per la qualità. Google esamina ancora prima dell’accettazione nel programma AdSense. In totale sono rilevanti 13 fattori di contenuto e tecnici. È di fondamentale importanza che le pagine non possiedano contenuti pericolosi per i minorenni, pornografici, o che inneggino alla violenza; anche il commercio di tabacco, alcool o armi sono motivi di espulsione. Motivi ricorrenti che portano alla chiusura dell’account sono la violazione di copyright e la presunta truffa del numero di click. Google ispeziona i partecipanti regolarmente, per cui un’esclusione dal programma è sempre possibile.

Vantaggi Svantaggi
Implementazione facile Ottimizzazione necessaria per ottenere buoni guadagni
Adatto anche a piccoli siti web Sospensione possibile in ogni momento
Salvaguardia della qualità da parte di Google  

Una panoramica sulle alternative ad AdSense

Essendo la rete pubblicitaria più grande al mondo, a suo dire Google AdSense riesce a raggiungere ben l’80 % dell’utenza totale di Internet. Anche per questo resta la prima scelta di molti editori online. Come già accennato sopra, può però accadere in ogni momento che l’account venga chiuso. Di alternative a Google AdSense ce ne sono anche sul territorio europeo, ad esempio in Germania, ma l’offerta è in proporzione ridotta, se ad esempio viene confrontata con la realtà degli Stati Uniti. Abbiamo riunito le alternative a Google AdSense e ve le presentiamo brevemente.

LinkWeLove

LinkWeLove è una piattaforma di content marketing e native advertising, ovvero quando un contenuto sponsorizzato si trova all’interno dei contenuti offerti nel sito, che aiuta a promuovere contenuti che altrimenti non riceverebbero lo stesso numero di visite. LWL è basato sul principio del content recommendation, strumento grazie al quale nel sito web vengono inseriti box con argomenti simili al contenuto della pagina; i testi non sono quindi invasivi e anzi possono interessare il lettore. I link esterni sono dotati dell’attributo “nofollow” che fa sì che non si corra il rischio di venire penalizzati dai motori di ricerca. Il servizio ha già riunito oltre 300 editori italiani, la sua installazione è semplice e avviene tramite un widget di WordPress utilizzabile da subito. L’interfaccia del sito di LWL è all’avanguardia e la rapidità degli aggiornamenti elevata; vengono però forniti solo i numeri relativi ai visitatori, senza alcun dettaglio ulteriore che potrebbe invece risultare utile. Per ogni persona che clicca si ottengono all’incirca 8 centesimi, e il CTR varia dal 2 al 5 % a seconda della tipologia di integrazione. C’è inoltre la possibilità di attivare la combinazione con AdSense, fruttando così buoni incassi. Tuttavia il prezzo del payout minimo si aggira attorno ai 100 euro, il che potrebbe svantaggiare i gestori di siti con pochi visitatori giornalieri.

Vantaggi Svantaggi
Buona combinazione di CPC e CTR Non adatto alle pagine con poche visite giornaliere
Implementazione del widget WordPress immediata Payout a partire da una cifra piuttosto alta
Interfaccia accattivante Nessun dettaglio riguardo ai visitatori
Aggiornamenti costanti  

Payclick

Payclick è un network di Web Advertising che opera sul mercato italiano dal 2006. Payclick offre un’ampia varietà di soluzioni, rappresentate da attività di Display e DEM (Direct E-Mail Marketing) sulla base di diversi modelli di remunerazione (CPC, CPL, CPM). Grazie alla tecnologia innovativa di cui usufruisce, la piattaforma garantisce sempre l’ottimizzazione del traffico e un’adeguata monetizzazione; inoltre l’implementazione del codice è semplicissima. Chi possiede canali molto visitati ha poi la possibilità di accedere a un canale premium, contenente le migliori campagne sul mercato. Un grande vantaggio di Payclick risiede nell’opzione libera tra banner per click e banner per impression, a seconda della frequenza delle visite; in questo modo il risparmio è notevole. D’altra parte, però, ci sono alcuni svantaggi: ogni giorno, infatti, vengono inserite nuove campagne pubblicitarie e così l’utente è costretto a escludere ogni volta quelle a cui non è interessato per evitare di sprecare click o impression. Inoltre, nonostante si scelgano solo banner per impression, appariranno comunque, anche se in quantità più ridotta, i banner per click.

Vantaggi Svantaggi
Diversi modelli di remunerazione (CPC, CPL, CPM) Esclusione forzata delle campagne proposte quotidianamente
Ottimizzazione del traffico Banner per click appaiono in ogni caso
Guadagni mediamente buoni  

BuySellAds

BuySellAds è una piattaforma pubblicitaria in inglese ormai molto diffusa in Italia; essa permette di acquistare o vendere spazi pubblicitari, tweet e impressioni, garantendo una elevata sicurezza e un utilizzo molto semplice. Il servizio offre soluzioni per ogni ambito: la suddivisione dei siti in schede permette di avere una panoramica sulle proposte e sui dati corrispondenti come quantità di impressioni, prezzi dei banner fissi a seconda delle dimensioni, e, soprattutto, il numero mensile di visitatori. La transazione viene poi gestita da BuySellAds, il quale richiede una commissione del 25 % e permette di avere una previsione dei guadagni. All’utente viene garantito un controllo completo sui banner e la possibilità di scegliere quali meglio si adattano alle esigenze del suo sito, sia per quanto riguarda il contenuto che per la dimensione. D’altra parte, però, i banner non possono essere modificati per tutto il mese, mentre in Google AdSense cambiano in base alle parole chiave inserite dall’utente; inoltre, il prezzo di vendita dei banner va adeguato per essere sempre competitivi. Infine, la piattaforma è destinata a quei siti che hanno almeno 50.000 visite mensili.

Vantaggi Svantaggi
75 % entrate all’utente Almeno 50.000 visite mensili del sito
Previsione dei guadagni Banner non modificabili per tutto il mese
Numero mensile dei visitatori Prezzo di vendita va adeguato
Controllo completo sui banner  

Programmi “affiliate” di eBay e Amazon

I programmi partner, ossia i network pubblicitari di eBay e Amazon, rappresentano naturalmente un tipo di soluzione speciale, poiché gli annunci derivano dalle stesse piattaforme e non invece da advertiser esterni. Inoltre questi grandi servizi puntano molto su direttive classiche di affiliate marketing, con il calcolo sulla base di provvigione percentuale. Entrambi i programmi partner non sono classiche offerte CPC, ma, essendo sicure fonti di guadagno per gli editori, valgono come buone alternative a Google AdSense.

eBay Partner Network

Fino a pochi anni fa, la piattaforma online di aste offriva ancora cosiddetti Relevance Ads sul proprio network pubblicitario, per cui i banner di diverse dimensioni si adeguavano al contenuto delle pagine e venivano remunerati seguendo il modello CPC. Il nuovo programma partner, invece, ora punta su una nuova struttura di remunerazione: gli editori ottengono, come di consueto nel campo dell’affiliazione, una percentuale dei ricavi.

Vantaggi Svantaggi
Partner affidabile Prezzo di mercato libero nelle aste (e con esso anche la provvigione)
Grande varietà di prodotti e di temi  
In parte elevato coinvolgimento per i prodotti di nicchia  

Programma Affiliazione Amazon

Il Programma Affiliazione di Amazon propone vari mezzi pubblicitari, tra cui banner in diverse dimensioni e altri annunci inerenti al contenuto. La remunerazione ammonta al 10 % del ricavo generato grazie all’inserzione pubblicitaria; questo significa che quindi anche sugli annunci di Amazon il mero click non porta a un guadagno reale per l’editore. Per certi versi i link pubblicitari di Amazon possono risultare molto vantaggiosi, il payout avviene a partire da circa 50 euro.

Vantaggi Svantaggi
Provider affidabile, ritenuto professionale e serio dai visitatori Implementazione del widget in parte complicata
Varietà ampia di temi Provvigione singola ridotta
Provvigione sull’intero carrello degli acquisti  

Una panoramica delle migliori alternative a Google AdSense

Provider Mezzo pubblicitario Modelli di calcolo Pagamento a partire da Pubblicità su Mobile
Google AdSense Banner e blocchi di link pubblicitari, annunci di testo, Rich Media CPC Circa 70 euro
LinkWeLove Annunci testuali, pubblicità in-text, blocchi di link CPC e CTR n.p.
PayClick Banner, annunci testuali, DEM CPC, CPL, CPM n.p.
BuySellAds Banner, „native ads“ CPM n.p.
eBay Partner Network Banner, loghi, annunci, feed, link Percentuale sui ricavi Circa 25 euro n.p.
Programma Affiliazione Amazon.it link Percentuale sui ricavi Circa 50 euro n.p.
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