Le migliori 8 alternative a PayPal
Tra i metodi di pagamento online, uno dei più utilizzati è PayPal. Una delle opzioni di pagamento più popolari per gli acquirenti online è la carta di credito, seguita da PayPal. Questo servizio di pagamento online è facile e sicuro, nonostante sia spesso oggetto di critiche a causa di alcune falle di sicurezza e una politica aziendale opinabile che permette grossomodo la congelazione dei conti. Ma quali sono le alternative, possibilmente gratuite, a PayPal? Vale la pena dare un’occhiata alle migliori e più conosciute.
Le migliori alternative a PayPal a confronto
Le alternative a PayPal sono numerose. Per molti clienti è spesso decisiva la diffusione del servizio, ovvero quanti negozi online offrono il metodo di pagamento in questione. A questo proposito PayPal rimane attualmente imbattuto, ma per quanto riguarda la flessibilità e la sicurezza dei dati, altri fornitori offrono servizi più vantaggiosi. Giropay, ad esempio, è un’alternativa molto interessante per chi volesse commerciare in Germania, perché con questo metodo di pagamento i dati bancari sensibili restano al sicuro presso la propria banca. Anche certi servizi di pagamento mobile come Apple Pay stanno diventando sempre più popolari. Di seguito trovate una panoramica delle più importanti alternative a PayPal (tutte le informazioni sono aggiornate a febbraio del 2022):
Fornitore | Commissioni | Incasso | Vantaggi | Svantaggi |
Amazon Pay | 1,9% per i venditori, più 35 centesimi per transazione | Addebito, carta di credito | Utilizzabile senza bisogno di un conto sul sito del rivenditore, nessun invio dei dati di pagamento a terzi | Utilizzabile solo se provvisti di un account Amazon, dubbi riguardo alla tutela del consumatore |
Apple Pay | Commissioni per l’utente non note, per l’emittente della carta circa lo 0,15% per transazione | Carta di credito | Sicuro, varie possibilità di utilizzo, protezione dei dati | Utilizzabile solo con prodotti Apple |
Google Pay | Nessuna | Carta di credito | Elevati standard di sicurezza, può essere utilizzato indipendentemente da Google attraverso l’apposita app | Ancora poco diffuso |
MyBank | Commissioni differenti in relazione alla banca di riferimento | Conto corrente | Nessun invio di dati sensibili a terzi, conferma dell’identità | Eterogeneità delle commissioni sulle transazioni, diffusione limitata, utilizzabile solo se provvisti di un conto corrente con una banca aderente al circuito |
Skrill | Nessuna | Carta di credito, conto corrente | Controllo dei costi grazie al sistema di credito prepagato, nessun invio di dati bancari ai rivenditori | Poco diffuso, non è possibile stornare l’ordine, servizi aggiuntivi e standard di sicurezza più elevati disponibili a pagamento |
Stripe | Per i venditori 1,4%, più 25 centesimi per transazione | Carte di credito e di debito | Commissioni più basse per i venditori, checkout più veloce per i pagamenti | Ancora non molto diffuso |
Giropay | Possibile supplemento per i commercianti individuali | Conto corrente | Nessun conto separato necessario | Disponibile solo per il mercato tedesco, possibili attacchi di phishing |
Klarna | Nessuna | Carta di credito | Possibilità di pagare in tre rate, senza interessi | Gli acquisti possono venir annullati senza motivazioni concrete |
Amazon Pay
Amazon Pay è il servizio di pagamento offerto dal rivenditore online Amazon. Approfittando della notorietà e della reputazione della casa madre, molti rinomati negozi online utilizzano questo metodo di pagamento. Ad ogni modo, questa alternativa a PayPal non è così largamente diffusa come il servizio del leader del settore.
Con Amazon Pay, l’acquisto presso i negozi online associati avviene tramite l’utilizzo del proprio account Amazon, dunque sono necessari solo l’indirizzo e-mail e la propria password per completare l’acquisto. Il fornitore del servizio utilizza le informazioni di pagamento già inserite su Amazon, quindi un conto cliente attivo su Amazon è l’unico requisito necessario per questo servizio. Il vantaggio è che non bisogna ripetere ogni volta l’immissione di informazioni di pagamento sensibili su siti Internet terzi.
Amazon opera come intermediario tra cliente e rivenditore. Per l’utente finale non vi sono costi di nessun tipo per l’impostazione e l’utilizzo del conto. Il rivenditore, invece, a seconda del volume di pagamento mensile, deve sostenere un canone fino all’1,9%, più 35 centesimi per transazione. Il pagamento avviene in base al metodo selezionato sul proprio account Amazon.
Vantaggi | Svantaggi |
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Non è necessario un conto separato | Utilizzabile solo se provvisti di un account Amazon |
Addebito sul conto solo dopo la spedizione della merce | Dubbi riguardo alla tutela del consumatore: Amazon ha accesso a tutto il comportamento di consumo e di pagamento dei suoi clienti |
Apple Pay
L’alternativa a PayPal firmata Apple appartiene invece alla categoria dei servizi di pagamento per dispositivi mobili. Apple Pay è utilizzabile solo da parte di un numero limitato di utenti, ovvero chi possiede i più recenti prodotti Apple. Questo metodo di pagamento funge principalmente come servizio NFC (che sta per Near Field Communication, traducibile in italiano come “Comunicazione in prossimità”) per iPhone, il che significa che con Apple Pay è possibile effettuare pagamenti contactless nei negozi, ovvero senza inserimento fisico della carta. Ma è anche possibile effettuare acquisti in-app, come ad esempio con Airbnb, Kickstarter o Starbucks.
I proprietari di un Apple Watch non hanno più bisogno del loro smartphone per pagare, ma possono utilizzare lo smartwatch grazie alla tecnologia NFC integrata.
Inoltre, alcuni shop online offrono Apple Pay come metodo di pagamento. Per lungo tempo questo servizio è stato disponibile unicamente per il mercato statunitense, ma ora può essere utilizzato in quasi tutta Europa. Prerequisito per poter usufruirne è di avere un conto aperto presso una banca partner. Oltre a Intesa Sanpaolo, la lista delle banche partner include anche Banca Mediolanum e UniCredit, ma non solo.
Vantaggi | Svantaggi |
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Disponibile per pagamenti online così come per pagamenti contactless nei negozi | Disponibile unicamente per utenti Apple |
Nessuna memorizzazione dei dati di pagamento sul dispositivo mobile | |
Elevati standard di sicurezza | |
Compatibile con l’Apple Watch |
Google Pay
Nel settore dei pagamenti online non può di certo mancare l’azienda che rappresenta il secondo più importante sistema operativo per dispositivi mobili in termini di diffusione: Google. Con Google Pay (ex Android Pay), anche Google si è inserito nel mercato dei servizi di pagamento. Si tratta di fatto del secondo tentativo del gigante di Internet di mettere piede in questo business di centrale importanza; Google Pay è infatti il successore di Google Wallet. Da settembre 2018 il metodo di pagamento è disponibile anche in Italia.
Google Pay serve per i pagamenti in-app e le transazioni in negozio, ma la funzione di pagamento può anche essere integrata all’interno del vostro negozio online. Il pagamento avviene tramite l’app con un semplice clic. Il principio è simile a quello adottato da Apple Pay: l’utente inserisce inizialmente i dati della propria carta, che vengono salvati e gestiti in maniera sicura. Al momento del pagamento al venditore non vengono forniti i vostri dati. L’utilizzo di Google Pay è gratuito. Però, a differenza di Apple Pay, finora ci sono relativamente poche banche che permettono di impostare il servizio di pagamento di Google. Potete scoprire se la vostra banca supporta Google Pay nella lista delle banche partner.
Vantaggi | Svantaggi |
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Elevati standard di sicurezza | Non ancora diffuso |
Utilizzabile separatamente da Google | Non ancora supportato da molte banche in Italia |
MyBank
MyBank fornisce un’infrastruttura che permette di effettuare pagamenti direttamente dal proprio conto corrente bancario a quello dell’esercente online tramite un bonifico SEPA, sia singoli che ricorrenti. Il conto corrente deve disporre della funzione di online banking. I dati bancari dell’acquirente e del rivenditore non verranno condivisi, ma si verrà semplicemente reindirizzati al proprio servizio di online banking. Essendo MyBank legato alla disponibilità di un conto corrente, questo servizio non serve solamente a effettuare pagamenti, bensì anche a confermare la propria identità, e quindi l’affidabilità, sia a chi compra che a chi vende. I costi per le operazioni tramite MyBank dipendono dalla banca di riferimento.
Vantaggi | Svantaggi |
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Nessuna trasmissione di dati sensibili | Servizio non ancora molto diffuso |
Affidabilità della transazione grazie alla conferma dell’identità | Necessario conto corrente con banca affiliata al circuito |
Skrill
Il metodo di pagamento Skrill, una volta chiamato Moneybookers, è originario dell’Inghilterra e funziona in base al principio del credito prepagato. Da carta di credito o conto corrente si versano dei soldi su un conto cliente. L’importo versato sul conto verrà utilizzato in seguito per acquisti o prenotazioni in rete.
Con questo metodo di pagamento tramite conto cliente non vengono trasmessi dati al rivenditore riguardanti la banca o le carte di credito. Il principio del credito prepagato serve a proteggere da esborsi inaspettati e rappresenta una buona alternativa a PayPal. Ma questo modello comporta anche dei rischi: i clienti devono versare anticipatamente un importo, che può eventualmente decadere o andare perso a causa di un’insolvenza da parte del fornitore.
Vantaggi | Svantaggi |
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Nessuna trasmissione di dati sensibili | |
Non è possibile stornare l’ordine | |
Controllo sulle spese | Servizio non ancora molto diffuso |
Elevati standard di sicurezza solo con conti verificati | |
I servizi aggiuntivi sono a pagamento | |
Possibilità di essere vittima di attacchi di phishing | |
Rischi vari del modello con pagamento anticipato |
Stripe
Similmente a PayPal, anche Stripe, una società con sede a San Francisco, offre l’elaborazione di pagamenti online. Dare un’occhiata a Stripe vale la pena soprattutto per gli imprenditori, perché le spese di transizione sostenute con questo metodo di pagamento sono inferiori rispetto a quelle sostenute con PayPal. I clienti che scelgono di pagare con Stripe non hanno bisogno di un conto separato, solo di una carta di credito o di debito valida.
Un confronto tra Stripe e PayPal mostra che il pagamento con Stripe supporta un numero piuttosto elevato di valute differenti ed è direttamente integrato nei negozi online, così che i clienti non debbano registrarsi nuovamente con il fornitore del servizio di pagamento, risparmiando un po’ di tempo alla cassa.
Vantaggi | Svantaggi |
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Nessun account necessario | Non ancora molto diffuso |
Pagamento più veloce | |
Tasse più basse per gli imprenditori |
Giropay
Giropay è un’alternativa sensata per coloro i quali intendono vendere prodotti in Germania. In Germania, infatti, da quando Giropay si è fusa con la modalità di pagamento online Paydirekt, offre un servizio di pagamento che potrebbe diventare una vera alternativa a PayPal. Giropay e Paydirekt sono disponibili come metodo di pagamento in oltre 23.000 negozi online e fornitori come Eventim o redcoon. Le banche partner del metodo di pagamento includono Postbank, Sparkasse, Volksbank, Raiffeisenbank e le banche PSD e DKB.
Il prerequisito da soddisfare è un conto presso una delle banche partner con l’online banking attivato. Se un cliente fa un acquisto online e seleziona Giropay come metodo di pagamento, il negozio online viene automaticamente inoltrato al servizio di online banking della propria banca dopo aver inserito il codice bancario. Altri due importanti vantaggi: il commerciante riceve la conferma di pagamento immediatamente e c’è la tutela del consumatore. Tutti i dati del bonifico vengono già compilati dopo il login, il cliente deve solo confermarli (con un numero di autenticazione della transazione per importi superiori ai 30 euro). Il pagamento viene elaborato direttamente tramite la banca e nessun dato del pagamento viene trasmesso al fornitore o al commerciante.
Per gli utenti di Giropay c’è anche una versione mobile del servizio, con l’app Paydirekt, disponibile per i sistemi operativi per smartphone iOS e Android. Un’altra caratteristica: proprio come PayPal, con GiroPay è facile inviare denaro ad amici e familiari.
Vantaggi | Svantaggi |
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Non è necessario un conto separato | Possibili attacchi di phishing e, attraverso ciò, possibile accesso diretto al conto corrente |
Elaborazione dei pagamenti direttamente tramite la banca | |
Le coordinate bancarie restano alla banca | |
Il denaro può anche essere inviato direttamente agli amici | |
Tutela del consumatore |
Klarna
L’azienda svedese Klarna è nata nel 2005 con l’intento di semplificare lo shopping online. Oggi, Klarna è una delle maggiori banche europee, con 90 milioni di consumatori per 250.000 commercianti in 17 Paesi. Il metodo di pagamento si distingue dalle altre alternative a PayPal per la particolare attenzione che rivolge all’acquirente. Con Klarna, infatti, è possibile pagare gli acquisti dopo averli ricevuti o pagarli in tre comode rate senza interessi. L’azienda, pagando direttamente i fornitori, si assume quindi tutte le responsabilità del pagamento, permettendo ai clienti di pagare quando e come preferiscono.
Vantaggi | Svantaggi |
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Possibilità di pagare in tre rate, senza interessi | Gli acquisti possono essere cancellati senza alcuna ragione concreta |
Possibilità di pagare a consegna avvenuta |