Come codificare le cartelle sul Mac
Per proteggere documenti, immagini e altri file contenenti dati sensibili da eventuali sguardi indiscreti potete ricorrere alla codifica delle cartelle nel vostro Mac. Durante il processo di codifica sarete tenuti a indicare una password per la cartella, senza la quale diventa impossibile accedere ai file in essa contenuti. In questo articolo vi spieghiamo il procedimento e vi forniamo una guida passo per passo con degli screenshot esplicativi che aiutano a semplificare ulteriormente il processo.
Codificare le cartelle sul proprio Mac in otto semplici passaggi
Per codificare una cartella del Mac dovete come prima cosa creare un’immagine disco della cartella stessa e attribuirle una password.
Per immagine disco si intende la copia di un file o di una cartella. Questo file si comporta come un volume o dispositivo attivabile e può essere riconosciuto per la sua estensione .dmg. Vi sono però anche altre estensioni, tra cui la frequente .iso.
Ripercorrete i passaggi indicati qui di seguito per utilizzare la funzione di codifica delle cartelle in macOS:
Primo passaggio: per prima cosa, se non la avete già pronta, create una cartella (sulla Scrivania o in un altro luogo di archiviazione del vostro Mac) contenente i file che desiderate codificare.
Premete il tasto [Enter] o [Invio] per procedere con l’apertura del programma.
Terzo passaggio: nella barra dei menu cliccate su “File”, poi su “Nuova immagine” e infine selezionate “Immagine da cartella”. Utilizzando la scorciatoia da tastiera per Mac corrispondente potete risparmiarvi un paio di clic.
Quinto passaggio: a questo punto si apre una finestra nella quale dovete indicare il nome che desiderate dare all’immagine disco in creazione, assegnare eventuali tag (opzionale) e stabilire il percorso in cui volete salvare il file. Il punto più importante è però il punto “Codifica”. Optate per la codifica 256 bit AES. Questo è il metodo che garantisce attualmente la maggiore sicurezza, e non solo per la codifica delle cartelle sul Mac. Inoltre, considerando la tecnologia a disposizione, il tempo necessario per la codifica è di poco più lungo rispetto a quello per la codifica 128 bit AES.
Impostate sempre una password sicura per le cartelle codificate sul vostro Mac, che consista di almeno otto caratteri e che si componga di una combinazione tra lettere minuscole e maiuscole, cifre e caratteri speciali. Evitate parole o dati facilmente riconducibili alla vostra persona, quali possono essere, ad esempio, il vostro nome e cognome, la vostra data di nascita o il codice postale della vostra città.
Settimo passaggio: confermate la password che avete digitato con il pulsante “Scegli” e cliccate su “Salva” nella finestra sullo sfondo per procedere con la creazione di una cartella protetta da password sul vostro Mac utilizzando il programma Utility Disco.
Importante: cancellate la cartella di cui avete creato un’immagine disco, in quanto questa non è codificata. I dati in essa contenuti si trovano ora nella copia protetta da password.
Lavorare con le cartelle del Mac protette da password
Una volta che avete terminato di lavorare con i file contenuti nella cartella potete semplicemente espellerli, altrimenti i dati rimangono accessibili senza che sia necessario digitare la password una seconda volta. Infine, per procedere con l’espulsione utilizzate il menu contestuale (clic destro del mouse) o trascinate il file nel cestino.