Cinq alternatives à Raspberry Pi : comparatif 2024 des ordinateurs monocarte

Quando si pensa a un computer a scheda singola, si nomina quasi sempre il Raspberry Pi. Il Raspberry Pi 5, il modello più recente, è più potente che mai, con caratteristiche come Quad Core da 2,4 GHz e fino a 8 GB di RAM, che incidono anche sui costi. Quali sono altre alternative più convenienti al Raspberry Pi?

Quali sono le alternative al Raspberry Pi?

La varietà di valide alternative al Raspberry Pi è enorme, pertanto i modelli presentati qui rappresentano solo una selezione. L’attuale Raspberry Pi 5 serve come punto di partenza per il confronto e i rispettivi modelli della concorrenza sono stati selezionati anche in base alla loro gamma di prestazioni.

Le alternative al Raspberry Pi: un confronto

Informazioni aggiornate a febbraio 2024

Banana Pi M5

Il clamoroso successo e l’influenza del modello di riferimento si riflettono anche nel nome di questa alternativa al Raspberry Pi. Tuttavia, Banana Pi M5 è più di una semplice copia del suo famoso modello di riferimento; dispone, infatti, di un potente processore Amlogic S905X3 che include quattro core ARM Cortex-A55 e una velocità di clock massima di 2,0 GHz. È anche dotato di 4 GB di RAM e 16 GB di memoria flash eMMC integrata. È disponibile anche uno slot per schede microSD.

Per collegare Banana Pi M5 alle reti è sufficiente utilizzare la porta Ethernet integrata. Se desideri lavorare anche con connessioni wireless, è necessario acquistare la scheda Banana Pi WIFI&BT Expansion Board. Come Raspberry Pi, anche Banana Pi utilizza un header con GPIO a 40 pin. Secondo il produttore, molti dei più comuni sistemi operativi per computer a scheda singola possono essere installati su Banana Pi M5, compresi vari derivati di Linux come Ubuntu e Debian, Android e il sistema Raspbian di Raspberry Pi.

Orange Pi CM 4

Con Orange Pi CM 4, disponibile su orangepi.org, ottieni un’alternativa al Raspberry Pi compatta (55 x 40 mm) e conveniente, che risulta allo stesso tempo potente. Il cuore di questo modello è un processore Cortex-A55 (Quad Core) con potenza di calcolo fino a 1,8 GHz, mentre è possibile scegliere tra 1, 2, 4 e 8 GB di RAM. Per l’archiviazione dei dati è disponibile una memoria flash eMMC integrata da 8 a 128 GB.

Come il Raspberry Pi 5, Orange Pi CM 4 dispone di un’interfaccia GPIO a 40 pin e offre quindi una buona base per la comunicazione con dispositivi esterni e la realizzazione di circuiti. Sono inoltre integrati un chip Ethernet e un adattatore Wi-Fi. I sistemi operativi supportati sono Android 11, Debian 12, Ubuntu 22.04 e 20.04. Se sei alla ricerca di un pacchetto di prestazioni ancora più potente, i produttori forniscono con Orange Pi 5 un’altra alternativa al Raspberry Pi 5 con un processore a 8 core (2,4 GHz) e fino a 16 GB di RAM, che è anche significativamente più costosa.

Libre Computer Alta AI

Con Alta AML-A311D-CC, noto anche come Alta AI, il produttore Libre Computer presenta un’alternativa al Raspberry Pi che adotta un approccio particolare: il processore Amlogic A311D integrato combina quattro core Cortex-A73 da 2,2 GHz con due core Cortex-A53 (fino a 1,8 GHz). Alta si affida anche a una NPU (Neural Processing Unit) con 5 TOPS (Tera Operations per Second) per l’accelerazione delle applicazioni IA, il che rende il computer a scheda singola particolarmente adatto a questo tipo di software. Dispone inoltre di 4 GB di RAM.

Inoltre, Alta AI dispone di un’interfaccia GPIO a 40 pin per fornire sufficiente spazio per circuiti e connessioni esterne. La scheda offre anche un elevato livello di compatibilità con l’interfaccia Raspberry Pi. Per le connessioni di rete è integrata solo una porta Ethernet, mentre non è stato incluso un adattatore Wi-Fi. Secondo Libre Computer, è possibile utilizzare Alta AML-A311D-CC con tutte le più comuni distribuzioni Linux.

ODROID-M1S

ODROID-M1S è una buona alternativa al Raspberry Pi del produttore sudcoreano HARDKERNEL. Il processore utilizzato è Rockchip RK3566 Quad Core con una frequenza massima di 1,8 GHz. Come per Alta AI, è integrata anche una NPU (0,8 TOPS) per il software IA. Per quanto riguarda la RAM, è possibile scegliere tra una versione da 4 GB e una da 8 GB. I file possono essere salvati sia sul modulo di memoria interna eMMC con 64 GB sia, grazie allo slot microSD, su una scheda SD esterna.

Le connessioni di rete sono possibili solo via cavo, in quanto ODROID-M1S dispone di una porta Ethernet ma non di un adattatore Wi-Fi. A differenza delle altre alternative e dello stesso Raspberry Pi, il computer a scheda singola sudcoreano offre un totale di 56 interfacce, poiché è stata installata un’ulteriore scheda con 16 pin oltre a un’interfaccia GPIO a 40 pin. I sistemi operativi supportati sono Android 11, Ubuntu 22.04 e Ubuntu 20.04.

Pine64 Quartz64 Model B

PINE64 è una community che lavora insieme su dispositivi ARM e RISC-V come l’alternativa al Raspberry Pi Quartz64 Model B. Il computer a scheda singola utilizza Rockchip RK3566 Quad Core ARM Cortex A55 (a 64 bit), con clock fino a 2 GHz (NPU integrata con 0,8 TOPS). È attualmente disponibile solo nel negozio ufficiale di PINE64 con 4 GB di RAM; secondo il produttore, sono previste ulteriori edizioni. È stata omessa una soluzione di memoria integrata, ma è presente uno slot per moduli di memoria microSD ed eMMC.

Sono disponibili GPIO a 40 pin per il collegamento a dispositivi esterni e adattatori Wi-Fi ed Ethernet per le connessioni di rete. Ciò significa che puoi collegare Quartz64 a internet o alla tua rete privata via cavo o senza fili. Per quanto riguarda il sistema operativo, la scelta è praticamente libera: sono supportate distribuzioni Linux come Ubuntu, Debian e Arch, nonché BSD (Berkeley Software Distribution) e Android.

Conclusione

Le migliori alternative al Raspberry Pi dipendono da molti fattori, ma soprattutto dall’uso previsto e dal livello di conoscenza dell’utente. Se desideri gestire un server di dati semplice, puoi anche optare per alternative al Raspberry Pi meno potenti ma più convenienti. Ad esempio, rientra in questa categoria Orange Pi. Per le applicazioni IA, invece, si consigliano computer a scheda singola con una propria unità di calcolo e TOPS elevati, come Libre Computer Alta AI.

Tuttavia, anche l’aspetto software non deve essere trascurato: solo se viene supportato un software adeguato l’hardware dispiega il suo pieno potenziale. In particolare, da questo punto di vista, il minicomputer Raspberry Pi si dimostra ancora la soluzione perfetta, soprattutto per chi è agli inizi. Una vasta community offre inoltre suggerimenti e assistenza. Tuttavia, ripiegando su alternative convenienti o solo leggermente più costose al Raspberry Pi è possibile anche ottenere un hardware migliore.