802.11ax: tutto quello che c’è da sapere
IEEE 802.11ax è uno standard Wi-Fi in vigore dal 2019 operante su frequenze a 5 GHz e 2,4 GHz. Grazie a vari miglioramenti, la tecnologia è più veloce e più sicura dei suoi predecessori.
Che cos’è 802.11ax?
802.11ax o IEEE 802.11ax è uno standard di trasmissione per reti wireless, noto colloquialmente come Wi-Fi 6 o HEW (High Efficiency WLAN). Come il suo predecessore IEEE 802.11ac, è stato adottato dal prestigioso Institute of Electrical and Electronics Engineers (IEEE). Insieme questi due standard appartengono alla famiglia degli standard WLAN IEEE 802.11.
Lo sviluppo di 802.11ax è iniziato nel 2014, tuttavia la commercializzazione dei primi dispositivi che supportano lo standard risale solo al 2019. L’obiettivo della nuova tecnologia era una maggiore efficienza, prestazioni più elevate e una minore sensibilità alle interferenze. A differenza del suo diretto predecessore, IEEE 802.11ax utilizza la banda dei 2,4 GHz, oltre a quella dei 5 GHz.
Come funziona 802.11ax?
Come i suoi predecessori, 802.11ax è uno standard WLAN. A differenza di una connessione Ethernet, la trasmissione dei dati avviene in modalità wireless. A tale scopo, un router WLAN riceve i dati tramite una connessione internet o telefonica e li inoltra via radio a tutti i dispositivi collegati. Una delle caratteristiche più importanti di 802.11ax è la maggiore velocità di trasmissione. In teoria, è possibile raggiungere 9.608 megabit al secondo, una velocità quattro volte superiore a quella massima di 802.11ac. Tuttavia, le velocità di trasmissione effettive dipendono dal numero di antenne disponibili, dalla distanza, dalle gamme di frequenza e dall’ampiezza del canale e tendono a essere inferiori al massimo.
Quali sono i vantaggi di IEEE 802.11ax?
Anche se la velocità massima di oltre 10 gigabit al secondo non viene solitamente raggiunta, IEEE 802.11ax presenta diversi vantaggi rispetto ai suoi predecessori. Le velocità di trasmissione teoriche e pratiche tendono a differire per tutti gli standard IEEE, il che significa che la velocità di trasmissione di 802.11ax è comunque quattro volte superiore in media a quella del suo predecessore. L’uso di 5 GHz e 2,4 GHz offre più opzioni. Nonostante ciò, 802.11ax è retrocompatibile con il suo predecessore 802.11ac e con le versioni precedenti 802.11a, b, g e n, ma i dispositivi finali consumano meno energia e sono meno soggetti a interferenze.
Quali sono le differenze tra 802.11ax e 802.11ac?
Confrontando 802.11ax con il suo predecessore, emergono diverse ottimizzazioni vantaggiose. Oltre alla possibilità di scegliere tra 5 GHz e 2,4 GHz e a una velocità di trasmissione dati quattro volte superiore, vale la pena menzionare i seguenti aspetti:
Accesso multiplo a divisione di frequenza ortogonale
Un’innovazione significativa di 802.11ax è il metodo di modulazione OFDMA (Orthogonal Frequency-Division Multiple Access) che consente la suddivisione dei vari canali, da 20, 40, 80 e 160 MHz, in sottocanali più piccoli. È possibile creare anche centinaia di sottocanali. In combinazione con MUMIMO (Multi User Multiple Input Multiple Output), i dati possono essere inviati simultaneamente a diversi client, che vengono assegnati a diversi sottocanali. Questo riduce la latenza e velocizza la trasmissione dei dati.
MUMIMO bidirezionale
In teoria, MUMIMO era già possibile a partire da 802.11ac, ma funzionava solo in downlink, cioè dal punto di accesso ai rispettivi client. Inoltre, non era possibile effettuare trasmissioni multiple contemporaneamente. Con 802.11ax, la trasmissione è ora possibile anche nell’altra direzione. Utilizzando il metodo uplink, diversi client possono inviare dati al punto di accesso contemporaneamente.
Target Wake Time
La riduzione del consumo energetico è ottenuta principalmente grazie alla tecnologia TWT (Target Wake Time). Con IEEE 802.11ax, questa ottimizza i singoli cicli di sospensione dei vari dispositivi alimentati a batteria, i quali vengono messi nella modalità apposita e poi attivati con l’aiuto di TWT.
Riuso di frequenza spaziale
Con il riuso di frequenza spaziale, anche diversi host WLAN vicini possono trasmettere su una stessa frequenza. In molti casi, ciò causerebbe un’interferenza durante la trasmissione. Tuttavia, se la potenza del segnale è sufficientemente buona e il rapporto segnale/rumore è sufficiente, la trasmissione è possibile con 802.11ax. In questo modo si sfrutta al meglio la rete wireless.
Supporto di 6 GHz
Un’estensione di IEEE 802.11ax consente la trasmissione di dati nella gamma di frequenza dei 6 GHz. Chiamata Wi-Fi 6E, la tecnologia utilizza la gamma da 5,9 GHz a 6,4 GHz in Europa. Negli Stati Uniti, in Canada, in Brasile e in Corea del Sud è possibile arrivare fino a 7,1 GHz. Il Wi-Fi 6E è destinato alle brevi distanze e probabilmente sarà utilizzato principalmente nel settore professionale.
A quali applicazioni è destinato IEEE 802.11ax?
Lo standard 802.11ax rappresenta un vero miglioramento per il trasferimento di grandi quantità di dati. Ciò è evidente, ad esempio, durante lo streaming di video ad alta risoluzione. Per le aziende che si affidano a prestazioni elevate e a un’infrastruttura Wi-Fi sicura IEEE 802.11ax è un’ottima risorsa. Questa tecnologia tende a essere utilizzata in occasione di grandi eventi o in luoghi di grandi dimensioni, consentendo a numerosi utenti di accedere alla rete contemporaneamente ed evitando al meglio le interferenze e i ritardi.
Volete saperne di più su altri standard di rete dell’Institute of Electrical and Electronics Engineers? Scoprite tutto ciò che c’è da sapere su IEEE 802.1X e IEEE 802.3af nella nostra Digital Guide.