Strategie di backup: una panoramica dei metodi principali
Una buona strategia di backup include solitamente diversi tipi di backup dei dati. In questo articolo vi proponiamo una panoramica dei tipi più comunemente utilizzati. Potrete trovare informazioni più dettagliate negli articoli collegati a questo. Una strategia di backup di solito include backup completi periodici, nonché backup incrementali o differenziali tra un backup completo e l’altro.
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Punti di forza e di debolezza delle strategie di backup in sintesi
Di seguito riportiamo una breve panoramica dei tre principali tipi di backup e dei loro punti di forza e di debolezza che considereremo in modo più approfondito nelle sezioni successive.
Criterio | Backup completo | Backup differenziale | Backup incrementale |
---|---|---|---|
Complessità bassa | +++ | ++ | + |
Volume di dati basso | + | ++ | +++ |
Investimento di tempo ridotto | + | ++ | +++ |
Resistenza elevata | +++ | ++ | + |
Complessità data dalla creazione e dal ripristino di un backup
Una bassa complessità di creazione e ripristino implica che i backup sviluppati in questo modo possono essere creati e ripristinati senza la necessità di strumenti aggiuntivi. Infatti, se un metodo presenta una complessità elevata, di solito è necessario utilizzare un software apposito. In linea di principio, una bassa complessità è preferibile.
Volume di dati generato durante la creazione di un backup
Il volume di dati generato quando si crea un backup influenza due dimensioni:
- Requisiti di archiviazione del supporto di backup: quanto spazio è necessario per creare un altro backup?
- Portata dei trasferimenti: i backup sono copie di dati. I dati copiati devono essere letti dall’origine, trasferiti e scritti sul supporto di destinazione. I trasferimenti di grandi dimensioni richiedono un’elevata larghezza di banda per essere completati in un intervallo di tempo accettabile.
Tempo necessario per creare un backup
La creazione di un backup richiede del tempo. In questo processo sono inclusi il tempo necessario per copiare i dati così come qualsiasi altro passaggio preliminare o a posteriori. Il tempo richiesto dipende dalla complessità del metodo di backup, dal volume di dati risultante e dalla larghezza di banda disponibile tra il sistema di origine e quello di destinazione.
Resistenza alla perdita di dati
La creazione di backup è solo un lato della medaglia e può risultare inutile se i backup non possono essere ripristinati in caso di danni. In linea di principio, i backup indipendenti sono preferibili alle catene di backup collegate, poiché minimizzano il rischio di perdita dei dati.
Perché i backup sono importanti e cos’è una strategia di backup?
Il termine “backup” è onnipresente nell’era dell’informazione, ma cos’è esattamente un backup? Il termine esiste sin da prima della diffusione dei sistemi digitali. In linea di principio, un sistema di backup è un provvedimento per il mantenimento delle operazioni in caso di emergenza. Così come, ad esempio, un ospedale utilizza un generatore di riserva che subentra se l’alimentazione primaria viene a mancare.
In termini di sistemi digitali, i backup sono dati archiviati in modo ridondante. In parole povere, copie di dati importanti vengono create e distribuite su diversi supporti. Se il dispositivo principale di memorizzazione dei dati viene danneggiato, i dati possono essere ripristinati da uno dei backup. Seguendo la regola del backup 3-2-1, uno dei vostri backup dovrebbe avvenire nel cloud. I backup sono particolarmente importanti in due circostanze:
- Perdita di dati. I dati persi possono essere ricostruiti dal backup.
I sistemi digitali sono virtuali, pertanto i più piccoli errori possono portare alla perdita completa dei dati. Un po’ come un grattacielo che crolla quando una singola vite si rompe. Di conseguenza, l’unico provvedimento utile è avere una copia ridondante dei dati a vostra disposizione.
2. Modifica dei dati. I dati modificati possono essere riportati a uno stato precedente.
I sistemi digitali sviluppano una “vita propria” man mano che ne aumenta la complessità. Se si verificano cambiamenti involontari, questi sono spesso difficili o impossibili da invertire. Ciò perché la risoluzione dei problemi e la correzione degli errori possono consumare molto tempo e fatica senza garantire un risultato positivo. È quindi meglio ripristinare i dati da una copia creata in precedenza.
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Una strategia di backup è necessaria per garantire che i backup possano essere utilizzati in caso di emergenza. Dopotutto, i backup hanno valore solo se sono pianificati e creati con lungimiranza. Una strategia di backup include le seguenti considerazioni di base:
- Quali dati devono essere sottoposti a backup?
- In quali intervalli?
- Su quali supporti?
- Con quali metodi?
- Come viene garantita l’integrità dei backup?
- Come vengono ripristinati i backup, se necessario?
Gli ultimi punti tendono a essere trascurati spesso. Tuttavia, se ci si accorge che i propri backup non contengono i dati desiderati o non sono adatti al ripristino dei dati solo al momento di uno stato di emergenza, è già troppo tardi. Pertanto, è importante testare ampiamente l’intero processo, dalla creazione dei backup al ripristino dei dati. Una solida strategia di backup assicura che non ci siano brutte sorprese in caso di perdita di dati.
Quali tipi di backup ci sono?
Vi sono diversi metodi per creare backup continui di un set di dati. I tre principali metodi di backup sono il backup completo, il backup differenziale e il backup incrementale e offrono ciascuno dei vantaggi e degli svantaggi specifici. In questo articolo vi forniamo una panoramica ma potrete scoprirne di più leggendo le nostre guide approfondite su ogni strategia di backup.
Generalmente, una strategia di backup ne include diversi tipi. In primo luogo, viene creato un backup completo, seguito da backup incrementali o differenziali e, se necessario, da backup completi periodici. Diversi set di dati vengono sottoposti a backup con una frequenza variabile utilizzando i metodi appropriati, a seconda dei requisiti specificati.
Supponiamo che un’organizzazione abbia un set di dati attuale di 100 GB che necessita di un backup. Supponiamo inoltre che il set di dati cresca di 1 GB al giorno. Come parte di una strategia di backup convenzionale, un backup completo viene creato nel fine settimana. Inoltre, le modifiche giornaliere devono essere salvate da un altro backup. Quindi tutti i metodi di backup iniziano con un backup completo la domenica. Successivamente, a seconda del metodo di backup usato, viene eseguito il backup solo delle modifiche, se presenti.
Confrontiamo i tre tipi di backup dei dati. In primo luogo, confrontiamo la dimensione della crescita giornaliera dei dati con i volumi di dati per metodo di backup. Il volume dei backup completi corrisponde a quello del set di dati. Il volume di un backup differenziale cresce linearmente nel tempo a partire dall’ultimo backup completo. Al contrario, il volume dei backup incrementali corrisponde a quello dei dati modificati:
Volumi del set di dati e backup in GB | Dom | Lun | Mar | Mer | Gio | Ven |
---|---|---|---|---|---|---|
Set dei dati | 100 | 101 | 102 | 103 | 104 | 105 |
Backup completo | 100 | 101 | 102 | 103 | 104 | 105 |
Backup differenziale | 100 | 1 | 2 | 3 | 4 | 5 |
Backup incrementale | 100 | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 |
La creazione di backup è un aspetto importante di una strategia di backup, ma che dire del ripristino? La tabella riportata di seguito propone un confronto tra i diversi tipi di backup considerando il numero di backup necessari per ripristinarli. Per ripristinare i backup completi e differenziali, è necessario un numero costante di backup per il recupero dei dati. Con i backup incrementali, invece, il numero di backup necessari cresce linearmente nel tempo dall’ultimo backup completo:
Backup necessari per il ripristino dei dati | Dom | Lun | Mar | Mer | Gio | Ven |
---|---|---|---|---|---|---|
Backup completo | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 |
Backup differenziale | 1 | 2 | 2 | 2 | 2 | 2 |
Backup incrementale | 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 |
Backup completo
Un backup completo crea una copia completa di tutti i dati su un sistema. Questo può includere una copia di tutti i dati su un computer portatile o, ad esempio, una copia di tutte le buste paga digitali per l’anno corrente. Se vengono creati diversi backup completi degli stessi dati, in momenti diversi, di solito vi è un alto livello di ridondanza dei dati che contengono. Ciò perché la maggior parte dei dati cambia solo in determinati momenti. Un backup completo serve come base per gli altri due tipi di backup.
Poiché un backup completo copre l’intero set di dati definito, solitamente vi è un gran volume di dati di cui eseguire il backup. Ne consegue che la creazione di un backup completo richiede molto spazio di archiviazione sul supporto di backup. Inoltre, il processo richiede solitamente molto tempo. La nota positiva è che un backup completo non richiede molto sforzo, in quanto viene semplicemente eseguito un backup di tutti i dati disponibili. In più, il ripristino dei dati da un backup completo è solitamente semplice.
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Backup differenziale
Un backup differenziale contiene tutti i dati che sono stati modificati dall’ultimo backup completo. La quantità di dati da sottoporre a backup dipende da quanto tempo è passato tra un backup differenziale e l’ultimo backup completo. Solitamente, un backup differenziale è molto più piccolo e quindi più veloce da creare rispetto a un ulteriore backup completo.
Per ripristinare i dati, saranno necessari sia il backup differenziale che l’ultimo backup completo. Se vengono creati più backup differenziali, questi sono indipendenti gli uni dagli altri. Se un backup differenziale viene danneggiato, gli altri backup dello stesso tipo non ne risentiranno. Alcuni strumenti di amministrazione comuni permettono la creazione di backup differenziali. Ad esempio, si possono fare backup differenziali del server con Rsync.
Backup incrementali
Un backup incrementale esegue il backup delle modifiche effettuate dall’ultimo backup completo o incrementale. I singoli backup sono piccoli e veloci da creare. Tuttavia, i backup incrementali non sono indipendenti gli uni dagli altri e il loro ripristino richiede tutti i backup incrementali dall’ultimo backup completo. Se un backup incrementale nella catena viene danneggiato, tutti i backup incrementali successivi saranno inutili.
A causa del volume di dati ridotto da sottoporre a backup, i backup incrementali sono particolarmente efficienti e quindi ampiamente utilizzati. Essi tendono a essere utilizzati per creare backup frequenti di piccole modifiche. Ad esempio, i backup incrementali sono utili per eseguire un backup su Mac tramite “Time Machine”. Anche i backup incrementali su Windows 10 sono anche facili da eseguire grazie allo strumento di backup Robocopy.
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