Dropbox e Google Drive: i due servizi cloud a confronto

Foto personali, documenti importanti, il video delle vacanze: archiviamo sempre più dati nel cloud. Dropbox e Google Drive sono i capostipiti nel mercato del cloud e si differenziano per alcuni aspetti.

Dropbox e Google Drive: tutti i dati più importanti

Nella tabella seguente trovi un confronto di tutte le caratteristiche più importanti per facilitarti la scelta tra Google Drive e Dropbox.

Dropbox Google Drive
Spazio di archiviazione gratuito 2 GB (fino a 16 GB attraverso le raccomandazioni) 15 GB
Spazio di archiviazione premium 2-3 TB da 100 GB fino a 2 TB
Costi per abbonamento da 9,99 € / mese da € 1,99 / mese
Crittografia AES (a 265 bit per file in coda / a 128 bit per file in trasmissione) AES (a 128 bit per file in coda / a 256 bit per file in trasmissione)
Autenticazione a due fattori
Collaborazione diretta Dropbox Paper Documenti Google, ecc.
API per software esterno
Software per desktop Windows, macOS, Linux Windows, macOS
Applicazione mobile Android, iOS Android, iOS
Numero di utenti oltre 700 milioni circa 1 miliardo

Dati aggiornati a marzo 2024

Google Drive e Dropbox: cosa riescono a fare?

Pionieri della tecnologia cloud, sia Google Drive sia Dropbox sono sul mercato da oltre dieci anni e sono stati tra i primi punti di contatto per molti utenti con il concetto di cloud. Entrambi i servizi offrono agli utenti i principali vantaggi che derivano dall’utilizzo del cloud:

  • Accesso ai file da qualsiasi dispositivo
  • Accesso ai file da qualsiasi parte del mondo
  • Conservazione sicura e in un unico luogo di tutti i dati
  • Gestione e modifica dei file condivisa con altri utenti

Google Drive

Il servizio di archiviazione di Google esiste nelle sue linee fondamentali dal 2006, allora ancora sotto forma di testo e fogli di calcolo e non come servizio cloud indipendente. Documenti Google e tutte le altre applicazioni per l’ufficio continuano a esistere e sono parte integrante di Google Drive. Se inizialmente era quindi limitata ai documenti, l’offerta è nel frattempo diventata una soluzione di archiviazione cloud flessibile per ogni tipo di file. Google Drive, inoltre, dispone di servizi integrati come Gmail (il servizio e-mail di Google), rendendo la gestione e la distribuzione dei file su internet ancora più semplice.

Utilizzando le applicazioni Office di Google, anche la collaborazione con altri utenti su documenti, presentazioni o fogli di calcolo è molto facile. Tutto ciò che crei in una di queste applicazioni viene automaticamente salvato in Google Drive. I dati possono essere facilmente condivisi con gli altri, a cui puoi assegnare diversi ruoli per vedere, commentare o addirittura modificare il contenuto.

Google Drive può essere gestito completamente tramite un’interfaccia web. Gli utenti possono gestire, caricare e spostare file o cartelle. C’è anche un software chiamato Backup and Sync che semplifica ancora di più il lavoro con lo spazio di archiviazione cloud. Questo software funziona su Mac, PC e sui dispositivi iOS e Android, consentendoti di sincronizzare le cartelle selezionate sul disco rigido con lo spazio cloud. Se apporti delle modifiche qui, verranno sincronizzate in parallelo su Google Drive, a condizione, naturalmente, che ci sia una connessione a internet.

Per gli utenti che scelgono il servizio premium Google Workspace, c’è l’offerta Drive File Stream, che consente loro di accedere allo spazio cloud direttamente dalla gestione dei file sul proprio PC o Mac senza utilizzare lo spazio su disco.

Fatto

Google fornisce interfacce ad altri sviluppatori e ad altre sviluppatrici. Molti programmi di terze parti offrono, pertanto, la possibilità di salvare i file direttamente dal programma su Google Drive.

L’edizione standard di Google Drive è gratuita e offre all’utente uno spazio di archiviazione di 15 GB. Bisogna considerare che anche la memoria dell’account Gmail fa parte di Google Drive. Se hai, quindi, allegati di grandi dimensioni memorizzati nel tuo account di posta elettronica, questi possono occupare gran parte dello spazio cloud. Se ti serve più spazio di archiviazione, devi passare a Google One. Il servizio premium nella sua versione più ridotta offre attualmente 100 GB per poco meno di 2 euro al mese. Google offre anche un abbonamento premium che consente agli utenti di accedere a Gemini, l’assistente di intelligenza artificiale di Google.

I data center di Google sono in tutto il mondo e la maggior parte dei server sono situati negli Stati Uniti. Poiché Google è un’azienda statunitense, è possibile che, ai sensi del Patriot Act, il governo degli Stati Uniti possa richiedere dati dai server in determinate circostanze. In un caso simile, Google può intraprendere solo un’azione limitata contro questa misura.

Tutti i dati sono criptati con AES a 256 bit durante la trasmissione (ad esempio, quando vengono trasportati da un server a un altro). I file non in trasmissione sono criptati con crittografia a 128 bit. Gli utenti accedono al servizio sempre tramite un tunnel HTTPS e possono proteggere il loro account tramite autenticazione a due fattori.

Caratteristiche speciali di Google Drive:

  • Integrazione con altre applicazioni Google
  • Crittografia dei file
  • Accesso tramite browser o software specifico
  • 15 GB di spazio di archiviazione gratuito
  • Software di sincronizzazione

Dropbox

Dropbox è sul mercato dal 2007 ed è stato probabilmente il primo contatto con il mondo dell’archiviazione cloud per molti utenti di PC. Questa soluzione è da sempre stata accompagnata dal software corrispondente: dopo l’installazione viene creata una cartella sul tuo PC o Mac che viene costantemente sincronizzata con una versione identica sul server aziendale (quando si è connessi a internet). L’idea di base è che due o più persone hanno accesso a questa cartella e possono utilizzare i file in essa contenuti.

Non è possibile scambiarsi regolarmente dei file, ma non devi limitarti a una sola cartella. Puoi anche condividere cartelle diverse con persone diverse. Questo è ciò che ha reso Dropbox così interessante per la collaborazione professionale allora e oggi. Il servizio è comunque utile anche per scopi privati: l’invio per e-mail di file di grandi dimensioni, come le foto delle vacanze, spesso non è possibile per via delle restrizioni sulle dimensioni. Con il servizio di archiviazione cloud di Dropbox, non vi è motivo di avere queste preoccupazioni.

In linea di principio, tutti gli utenti devono disporre di un account Dropbox per poter collaborare. Per mettere i dati a disposizione di persone che non sono registrate al servizio, è possibile creare collegamenti individuali per il download di singoli file o cartelle.

Il software per desktop di Dropbox è disponibile per Windows, macOS e Linux; inoltre, ci sono anche app mobili per Android e iOS. Puoi comunque accedere ai file anche tramite l’applicazione web. Sul sito web di Dropbox è possibile caricare file, gestirli e collaborare con altri utenti. Puoi, ad esempio, commentare i file.

Fatto

Anche Dropbox offre interfacce agli altri sviluppatori e alle altre sviluppatrici, che permettono di utilizzare il servizio in combinazione con altri software.

Dal 2017, amplia la gamma dei prodotti di Dropbox il servizio Dropbox Paper, che permette a più utenti di lavorare insieme su un documento online. Con Paper, Dropbox vuole andare ben oltre e si presenta come un’area di lavoro digitale, consentendo ai collaboratori di scambiare informazioni, condividere contenuti multimediali e preparare riunioni.

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Dropbox è disponibile gratuitamente con uno spazio di archiviazione di 2 GB. Chi consiglia il servizio ad altri riceve 500 MB di spazio aggiuntivo per ogni nuovo utente registrato, fino a un massimo di 16 GB. I diversi abbonamenti offrono spazi di archiviazione maggiori: con quasi 10 euro ricevi (attualmente) 2 TB di spazio di archiviazione, mentre con circa 20 euro hai a disposizione 3 TB. Ma non finisce qui: gli utenti ottengono, infatti, accesso a molte altre funzioni come, ad esempio, la ricerca completa nel testo o una cronologia delle versioni degli ultimi 180 giorni.

N.B.

È disponibile anche una versione di Dropbox appositamente sviluppata per le aziende. L’importo viene, in questo caso, calcolato per utente ed è possibile (a seconda del piano selezionato) richiedere tutto lo spazio di archiviazione di cui si ha bisogno.

I server di Dropbox si trovano negli Stati Uniti. Poiché anche Dropbox è una società statunitense, le autorità statunitensi possono richiedere i dati degli utenti ai sensi del Patriot Act. L’azienda pubblica, tuttavia, un rapporto di trasparenza due volte all’anno, in cui vengono documentate tutte le richieste delle autorità. I file sono in attesa di essere sincronizzati e criptati durante la trasmissione. A tale scopo l’azienda utilizza la crittografia a 256 bit (file in coda) o a 128 bit (file in trasmissione). Anche nel caso di Dropbox, il trasporto avviene tramite un tunnel SSL.

Caratteristiche speciali di Dropbox:

  • Software di sincronizzazione
  • 2 GB di spazio di archiviazione gratuito
  • Crittografia
  • Dropbox Paper
  • Più funzioni di collaborazione per clienti premium

Quali sono le differenze?

Nei primi anni, Google e Dropbox hanno preso direzioni molto diverse. Anche se i due servizi continuano a convergere, gli orientamenti di allora sono visibili ancora oggi. L’obiettivo di Dropbox era ed è la sincronizzazione dei file tra diversi utenti. Il software fornito rende la collaborazione in cartelle selezionate estremamente semplice.

Per Google, Drive era inizialmente solo lo spazio di archiviazione per gli account Gmail e i servizi di cloud computing intorno a Documenti Google. Solo a partire dal 2012 gli utenti hanno potuto gestire il proprio spazio cloud in modo uniforme ed è proprio a questo scopo che il servizio offre ai suoi utenti un’enorme quantità di spazio di archiviazione gratuito. La strategia ha avuto successo anche con l’introduzione di Gmail e ha conquistato molti fan per il servizio e-mail di Google.

Gli sviluppi dimostrano che i due provider di archiviazione cloud si stanno avvicinando sempre di più. Google fornisce anche un software che consente di sincronizzare le cartelle sul PC con l’archivio cloud. Dropbox, d’altra parte, punta con Paper a funzioni che in precedenza erano disponibili solo su Documenti Google.

Nel frattempo, è lo spazio di archiviazione a rivestire il ruolo più importante per molti utenti e Google offre chiaramente di più nella versione gratuita. Dropbox, d’altra parte, si contraddistingue per un aspetto unico che garantisce una velocità maggiore: invece di sostituire il file completo dopo una modifica, questo servizio copia solo i bit modificati, accelerando enormemente la trasmissione.

Le due aziende differiscono poco in termini di sicurezza dei dati: sia Google che Dropbox utilizzano ora standard generalmente considerati sicuri.

In sintesi

Oltre allo spazio di archiviazione, è importante considerare l’utilizzo che si desidera fare del cloud. Lo scambio di file in una cartella condivisa, come nel caso di Dropbox, offre possibilità di collaborazione uniche. L’integrazione in Drive di altri servizi per l’elaborazione di testi e la posta elettronica rappresenta certamente un punto a favore per Google, sempre che si desideri utilizzarli.

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