Gigabyte: tutto su questa unità di misura

Nel mondo dell’informatica, esistono molte unità di misura dell’informazione incaricate di indicare certe proprietà tecniche, come la capacità di archiviazione di un disco rigido o la dimensione di un file. Una delle unità di misura più conosciute è il gigabyte, che incontriamo abbastanza spesso nella vita quotidiana, ad esempio quando compriamo una nuova chiavetta USB, una scheda di memoria per lo smartphone o quando firmiamo un contratto di telefonia mobile con volume di dati. Ma di cosa è fatto un gigabyte, quanto è grande in pratica e come si converte in altre unità come megabyte o terabyte?

Registra il tuo dominio
  • Certificato SSL Wildcard incluso
  • Registrazione di dominio sicura
  • Indirizzo e-mail professionale da 2 GB

Cos’è un gigabyte?

Un gigabyte (GB) è un’unità standard spesso utilizzata nella tecnologia dell’informazione che fornisce informazioni sulla capacità di memorizzazione di un supporto o la dimensione di un file. Il GB è anche usato nelle tariffe di telefonia mobile per indicare il volume di dati incluso mensilmente nel contratto. Per poter comprendere correttamente il termine gigabyte, occorre prima sapere da cosa è costituita questa unità di misura e come si rapporta alle altre unità di misura informatiche.

Un gigabyte consiste di circa 1 miliardo di byte, dove un byte è la più piccola quantità di dati nella tecnologia digitale. Nella pratica, un byte contiene le informazioni necessarie a rappresentare un solo carattere. Esso comprende a sua volta 8 bit, le cosiddette “binary digits” (cifre binarie). Il bit è la più piccola unità di informazione su cui si basa la comunicazione binaria usata dai computer. Dal momento che i computer elaborano sempre più di 1 bit per la memorizzazione e la trasmissione dei dati, i bit sono raggruppati in byte.

Fatto

Mentre 8 bit corrispondono a un byte, un insieme di dati che ne comprende la metà, cioè che contiene 4 bit, è chiamato mezzo byte o nibble. Anche i sinonimi “tetrade” o “quadruplo” sono relativamente comuni. Ma ne esistono di ancora più piccoli: tre bit corrispondono a un tribit, mentre due bit a un dibit. Queste unità di misura, però, sono raramente utilizzate.

Megabyte, gigabyte e terabyte: qual è la differenza?

Chi ha familiarità con i gigabyte avrà sicuramente anche sentito parlare di megabyte e terabyte. Si tratta di diversi ordini di grandezza. Secondo il sistema decimale, 1.000 MB = 1 GB e 1.000 GB = 1 TB. Tuttavia, questa conversione ha le sue insidie: i computer usano il sistema binario (o dualsystem), un sistema posizionale basato solo su due cifre, quindi con base 2 (2x). I prefissi del Sistema Internazionale come mega, giga e tera, tuttavia, provengono dal sistema decimale, che è un sistema con base 10 (10 x), dal momento che utilizza dieci cifre.

Se i byte vengono convertiti usando il numero 1.000, si verificano deviazioni che diventano sempre più grandi man mano che la quantità di dati aumenta. Per questo motivo, la Commissione Elettrotecnica Internazionale (IEC) ha introdotto nuovi prefissi basati sulla potenza di due. Le unità di misura riviste sono chiamate prefissi binari o prefissi IEC. Sono basati sui prefissi del Sistema Internazionale, ma contengono la sillaba intermedia “bi”. Poiché in questo sistema viene usato il numero di conversione 1.024, 1 gibibyte = 1.024 mebibyte e 1 tebibyte = 1.024 gibibyte.

Sebbene queste unità di misura siano raccomandate anche dall’Ufficio internazionale dei pesi e delle misure (BIPM), non si sono ancora affermate nell’uso pratico. Solitamente infatti si preferisce usare il numero di conversione 1.024 associato ai soliti termini mega, giga e tera.

Quali altre unità di misura dei dati esistono oltre al megabyte?

Nei rapporti quotidiani con i media digitali, megabyte, gigabyte e terabyte sono le unità di misura che si incontrano più spesso. Nella tabella seguente vi mostriamo quali altre unità di misura sono utilizzate nel mondo dell’informatica, quanti byte comprende ciascuna e come si relazionano tra loro.

Unità di misura dei dati Conversione Valore in byte
Byte (B) = 8 Bit 1
Kilobyte (KB) = 1.024 Byte 1.0241
Megabyte (MB) = 1.024 KB 1.0242
Gigabyte (GB) = 1.024 MB 1.0243
Terabyte (TB) = 1.024 GB 1.0244
Petabyte (PB) = 1.024 TB 1.0245
Exabyte (EB) = 1.024 PB 1.0246
Zettabyte (ZB) = 1.024 EB 1.0247
Yottabyte (YB) = 1.024 ZB 1.0248
Brontobyte (BB) = 1.024 YB 1.0249

Fatto==Per molte persone le unità di misura rappresentate nella tabella possono apparire troppo astratte. Vi forniamo alcuni esempi che vi aiuteranno a farvi un’idea migliore su queste quantità di dati e a cosa corrispondono nella vita di tutti i giorni:

Capacità di archiviazione:

1 KB = un testo di circa 1.000 caratteri

1 MB = circa 400 pagine di un libro

1 GB = circa 250 canzoni MP3 scaricate in qualità media

1 TB = circa 250 film scaricati

Consumo di dati:

ca. 10 KB = un messaggio su WhatsApp

ca. 10–30 MB = un video YouTube di un minuto in qualità HD

ca. 1 GB = 5 ore di streaming video in risoluzione standard

Da quanto tempo e in quali contesti viene utilizzato il gigabyte?

Fino ai primi anni ‘80, l’unità di misura utilizzata principalmente per i supporti di memorizzazione era il megabyte. Tuttavia, con la crescita delle capacità di memoria dei dispositivi, i megabyte sono stati sempre più sostituiti dall’unità di misura ad essa subito superiore, il gigabyte. Nel 1980, IBM ha introdotto il primo disco rigido con 1,28 GB, che aveva le dimensioni di un frigorifero. Passarono più di dieci anni prima che i primi computer con dischi da 1 GB venissero lanciati sul mercato. Grazie al continuo progresso tecnologico, le unità di misura più comuni per i dischi rigidi sono i terabyte, e in alcuni casi persino i petabyte.

Questo non significa però che il gigabyte sia diventato obsoleto come unità di misura dei dati. Oggi, il GB è usato principalmente per indicare le dimensioni dei file o la capacità di memorizzazione di chiavette USB, hard disk esterni, CD-ROM e DVD.

Infatti, per fare degli esempi, le schede di memoria disponibili in commercio negli smartphone o nei tablet sono di solito contrassegnate da un volume di memoria di 16, 32 o 64 GB, gli operatori di telefonia mobile specificano il volume di dati mensile garantito contrattualmente in GB e anche i fornitori di cloud utilizzano questa unità di misura per calcolare i costi sostenuti per la capacità di archiviazione fornita (ad esempio sotto forma di centesimi per gigabyte).

Consiglio

Molte aziende e utenti individuali scelgono la tecnologia cloud per l’archiviazione e il backup dei loro dati. In questo modo, non solo si scongiura una possibile perdita di dati dovuta a un malfunzionamento dell’hardware, ma si ha anche la possibilità di accedere ai dati da qualsiasi dispositivo in qualsiasi momento. Il servizio MyDefender di IONOS offre tariffe convenienti con spazio di archiviazione da 100 a 1.000 GB, per il massimo della sicurezza e della flessibilità.

Hai trovato questo articolo utile?
Per offrirti una migliore esperienza di navigazione online questo sito web usa dei cookie, propri e di terze parti. Continuando a navigare sul sito acconsenti all’utilizzo dei cookie. Scopri di più sull’uso dei cookie e sulla possibilità di modificarne le impostazioni o negare il consenso.
Page top