Dart: vi presentiamo questo linguaggio di programmazione

I linguaggi di programmazione sono numerosissimi; tra di essi troviamo anche Dart, un linguaggio di programmazione relativamente recente. Confrontando i diversi linguaggi di programmazione del web, i paradigmi di programmazione risultano quasi sempre molto simili. Le differenze emergono soltanto con un’analisi più approfondita e dettagliata.

Al momento, i linguaggi di programmazione sviluppati si dedicano spesso alla realizzazione di applicazioni mobile per smartphone o tablet. Il linguaggio utilizzato deve perciò offrire una buona user experience (UX) con la minor sintassi possibile e risparmiare al tempo stesso memoria sul dispositivo finale. Di seguito scoprirete come si classifica Dart, il linguaggio di programmazione di Google, e le sue particolarità.

Cos’è il linguaggio di programmazione Dart?

Dart è un linguaggio di programmazione originariamente e tuttora sviluppato soprattutto da Google. Fa parte degli standard Ecma (Ecma International è l’organizzazione dedicata alla standardizzazione nel settore informatico e dei sistemi di comunicazione ). La programmazione in Dart rappresenta un’allettante alternativa a JavaScript nei browser moderni. Secondo l’opinione degli sviluppatori di Dart, i limiti di JavaScript non si possono più superare con un ulteriore sviluppo.

Il linguaggio Dart è stato sviluppato dal 2010 e presentato per la prima volta l’anno successivo. Poiché non si tratta di un linguaggio nativo dei browser e JavaScript può essere eseguito in tutti i browser moderni, esiste il compilatore Dart2js, ossia il “Dart to JavaScript”. Il linguaggio Dart è molto simile ai noti linguaggi di programmazione orientati agli oggetti, tra cui Swift, C# o Java, che sottostanno a precisi paradigmi di programmazione. La regola per combinare i caratteri stabiliti (e cioè la sintassi) è simile al linguaggio di programmazione C. Questa “parentela” ne semplifica l’accesso, rendendo così l’uso di questo linguaggio davvero facile, senza grandi barriere linguistiche da superare.

Qual è la configurazione di Dart?

Il linguaggio di programmazione Dart dispone di variabili, operatori, istruzioni stabilite, ripetizioni, funzioni, classi, oggetti ed enumerazioni. Ereditarietà e programmazione generica sono concetti fondamentali come per i linguaggi orientati agli oggetti e molti altri elementi saranno già noti ai programmatori esperti. Per fare una prima prova è disponibile la piattaforma gratuita open source DartPad dove i programmatori possono cimentarsi nella programmazione con il linguaggio Dart e trovare subito un paio di esempi nel menu a discesa.

Ogni programma scritto in Dart comincia con la funzione “Main”.

void main() {
}

Come esempio vi presentiamo la definizione di una variabile e l’esecuzione di una query con condizione:

void main() {
    var animal = 'horse';
    if (animal == 'cat' || animal == 'dog') {
        print('This animal is a pet.');
        } else if (animal == 'elephant') {
        print('That\’s a huge animal.');    
     } else {
        print('This animal is not a pet.');
     }
}

Con l’aiuto di Dart Pad avremo il seguente risultato sulla console:

Sostituite nella variabile “animal” (var animal) “horse” con “cat”, “dog” o “elephant” e osservate le modifiche nella console sulla destra. Nel nostro tutorial su Dart vi presentiamo più nel dettaglio la programmazione in Dart.

Dove si utilizza Dart?

Con il linguaggio Dart si sviluppa soprattutto nei contesti che riguardano i dispositivi che comunicano con la rete Internet, e quindi smartphone, tablet e portatili ma anche server. Fino ad ora, soprattutto per i neofiti della programmazione, era pressoché impossibile pensare di sviluppare in autonomia applicazioni mobile o web. L’utilizzo del linguaggio di programmazione Dart ha proprio l’obiettivo di semplificare la programmazione per questo tipo di app. Il Software Development Kit (SDK) di Google Flutter è programmato con Dart, proprio come il noto strumento pubblicitario Google Ads. Altri esempi sono i siti del New York Times o di GROUPON. Con il metodo “Try and Error”, il già menzionato DartPad mette a disposizione una possibilità pratica di avvicinarsi a un linguaggio di programmazione e impadronirsi così delle conoscenze di base.

Quali sono i pro e i contro di Dart?

Dart comporta una serie di vantaggi ma anche qualche svantaggio. Vediamoli insieme:

Vantaggi

Il linguaggio Dart è open source e quindi accessibile a tutti gratuitamente. Dietro Dart c’è Google, una grande azienda che offre una prospettiva a lungo termine per uno sviluppo continuo del linguaggio. Per la sua sintassi, Dart è un linguaggio semplice da imparare per i programmatori: gli sviluppatori hanno semplificato molti termini complicati di altri linguaggi e li hanno messi insieme in modo intelligente. Chi ha già fatto esperienza con C#, imparerà Dart molto rapidamente. Il linguaggio di programmazione è stato sviluppato per il web. Con una traduzione diretta (e molto rapida) in JavaScript, Dart funziona su tutti i browser moderni mobile e desktop. Per il lavoro di sviluppo basta un semplice editor di testo. Per questo sono però necessarie conoscenze approfondite dei linguaggi di programmazione. Si lavora meglio con editor appositi come Android Studio (Google) o Visual Studio Code (Microsoft).

Svantaggi

Il linguaggio di programmazione Dart è relativamente recente e per questo motivo la community di supporto non è così numerosa e il materiale di studio a disposizione è molto inferiore rispetto a quello per JavaScript. Si può comunque supporre che quest’aspetto migliorerà al più presto. La prima installazione di un editor e del relativo background tecnico su un computer è ben documentata, ma presenta delle insidie. Inoltre alcuni critici considerano che sarebbe meglio perfezionare i linguaggi già esistenti piuttosto che introdurne uno nuovo nel mercato.

Che cosa distingue Dart dagli altri linguaggi di programmazione?

Una differenza sostanziale rispetto agli altri linguaggi di programmazione sta nel fatto che Dart di Google è semplice da leggere perché la sintassi è molto simile a quella del linguaggio umano. Ci sono meno comandi ma più possibilità. Si può scegliere liberamente come nominare le variabili mantenendo così ben comprensibile lo stesso codice scritto. Questo vi risparmierà anche tanti commenti aggiuntivi. Sono consentiti spazi, tab e interruzioni di riga, permettendo ai programmatori di strutturare bene il codice, elemento ignorato dal compiler. Rappresentano un’eccezione le parole chiave, i nomi di variabili o funzioni, ossia tutta la terminologia fissa del linguaggio di Dart tra cui per es. “if”, “else”, “string”, “void” e altre. Infine si fa distinzione anche tra lettere maiuscole e minuscole, ampliando in modo significativo la libertà di denominazione.

In un’analisi sui linguaggi di programmazione più amati, la piattaforma di sviluppatori Stack Overflow ha stabilito nel 2019 che Dart, con il suo 66,3 percento, si posiziona poco dopo JavaScript (66,8 percento).

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