La piramide invertita: ottimizzare il proprio stile di scrittura in base alle abitudini di lettura in rete
Il comportamento di chi legge in rete si distingue sostanzialmente da quello di chi legge su carta stampata. Molti lettori di fronte al monitor tendono ad evincere le informazioni più importanti dando un rapido sguardo alla pagina: l’attenzione del lettore è maggiore nei paragrafi iniziali e tende invece a scemare in quelli successivi, il che porta alla cosiddetta F-pattern.
Un comportamento di lettura così differente richiede una struttura del testo corrispondente: come particolarmente efficace risulta la strutturazione secondo il modello della piramide invertita. Per quanto ironico, questa strutturazione del testo ha le sue origini proprio nella stampa; tuttavia online essa funziona meglio di quanto non faccia su carta. In questo articolo potete scoprire che cos’è esattamente il principio della piramide invertita, come funziona e perché è così importante per l’online marketing.
Come funziona la piramide invertita?
Il principio della piramide invertita è un principio di derivazione giornalistica dal funzionamento semplice che ha a che fare con la struttura del testo: le informazioni più rilevanti vanno inserite nei paragrafi iniziali e nell’intestazione di un articolo informativo. Queste costruiscono il basamento della piramide e ad esse vanno aggiunte ulteriori informazioni prima di arrivare alla punta. Già con titoli pertinenti nella parte introduttiva del testo bisognerebbe seguire la regola delle 5 W: Chi? Cosa? Quando? Dove? Perché? (dall’inglese: Who? What? When? Where? Why?), determinando così saldamente il focus del testo.
In questa parte del testo le informazioni sono fortemente addensate e vengono concentrate in poche frasi, mostrando perciò in maniera breve e sommaria il fatto sul quale verte l’intero testo. I paragrafi successivi diventano invece sempre più dettagliati e snocciolano man mano le fonti, i dettagli e le informazioni di secondo piano fino a che la punta della piramide non è stata raggiunta.
Con il procedere del testo potete quindi rilasciare gradualmente le informazioni (il grado di rilascio dipende dalla tematica trattata) e addentrarvi sempre più nei dettagli. Ciò chiaramente non significa che la parte finale di un testo non ha più alcuna importanza: al contrario essa vi offre spazio per le specificazioni e per le informazioni aggiuntive, le quali servono a completare il testo e ad offrire un valore aggiunto ai lettori la cui sete di conoscenza non è stata pienamente soddisfatta con il sunto iniziale (per quanto gremito di informazioni).
Il medesimo principio di impostazione è utilizzabile anche per i singoli paragrafi: ogni paragrafo si limita ad esporre un unico punto fondamentale, il quale viene inizialmente spiegato e poi sviscerato e dotato di tutti i retroscena relativi. Idealmente i paragrafi dovrebbero essere ulteriormente strutturati con l’aiuto di un breve titolo, così che al lettore sia possibile di ottenere sin da subito una vaga idea riguardo all’articolo, alla sua struttura e al suo contenuto.
Perché è importante utilizzare la piramide invertita per i testi online?
Il principio della piramide invertita è di principale importanza nei media online al giorno d’oggi per non perdere il lettore, poiché, grazie ad esso, quest’ultimo può addentrarsi sempre più a fondo nella tematica, ricevere ulteriori informazioni paragrafo dopo paragrafo e mettere assieme sempre più pezzi del puzzle.
Sebbene la piramide invertita abbia la sua origine nella tipografia manuale, quando un giornale veniva ancora stampato tramite l’utilizzo dei tipi (ovvero i caratteri in ambito tipografico): con questa tecnica, all’evenienza, un testo o un’intera pagina doveva poter essere accorciato. Così, grazie all’introduzione della piramide invertita è diventato possibile accorciare il testo semplicemente eliminando le parti finali, senza il rischio di perdere dei punti fondamentali. Tale tecnica nel frattempo è affermata come standard per gli articoli di notizie ed è stato adattato anche ai comunicati stampa. In questo modo i giornalisti possono inserire il proprio pezzo all’interno del layout di qualsiasi pagina di giornale, evitando taglia e cuci vari.
L’accorciamento di un testo è oggigiorno meno rilevante sui siti web, considerando che le disposizioni in merito al layout sono aperte e che quindi lo spazio per i testi può essere facilmente adattato a seconda delle esigenze. Tuttavia, essendo che la lettura online si distingue nettamente da quella di un testo offline, i testi nel world wide web devono rispettare dei requisiti strutturali completamente diversi: essi devono essere velocemente leggibili e senza troppa fatica.
Menzionando già da principio tutte le informazioni più importanti, la sete di conoscenza del lettore sarà presto placata e il rischio che egli decida di andare a cercare le informazioni desiderate da qualche altra parte, scongiurato. Con l’avvento del digitale il rischio è chiaramente maggiore, con due o tre clic un utente si può già ritrovare su un’altra pagina capace di fornire le informazioni desiderate in maniera ancora più rapida. Non è quindi una sorpresa che alla lunga anche l’online marketing abbia riconosciuto l’importanza della piramide invertita e che ne abbia dunque tratto vantaggio.
Che ruolo può giocare il principio della piramide invertita nell’online marketing?
Il contenuto di qualità che offre al lettore un valore aggiunto è diventato un fattore decisivo nell’online marketing e nell’ottimizzazione per i motori di ricerca; rendendo questa strategia comunicativa sempre più simile al giornalismo, dove al centro di un testo vi sono contenuti rilevanti e informativi di qualità e nessun messaggio pubblicitario diretto. Ne deriva che anche nell’online marketing risultano necessari dei principi strutturali efficaci e comprovati da un punto di vista giornalistico. Proprio a questo scopo entra in gioco la piramide invertita, poiché il principio alla base di essa offre diversi vantaggi immediati per varie prestazioni dell’online marketing.
L’importanza della piramide invertita per il Content Marketing
Attraverso l’adeguamento del comportamento di lettura in rete le strategie di Content Marketing riescono a fare proprie le abitudini di lettura di un gruppo di riferimento online affine, così da poter corrispondere le aspettative strutturali che questo ha nei confronti dei testi online. Ma cosa significa tutto ciò per voi in quanto webmaster? In breve: i vostri testi devono essere facilmente accessibili e le informazioni contenute all’interno devono essere comunicate rapidamente. Con il principio della piramide invertita potete ottenere velocemente l’attenzione dei vostri lettori ed assicurarvi che i punti fondamentali occupino una posizione preminente.
Fornendo informazioni sempre più dettagliate con il procedere del testo, i vostri lettori saranno inoltre legati al testo, perciò l’interesse dovrebbe idealmente essere diffuso per tutta la lunghezza del testo. Dovessero invece i vostri lettori ancora lasciare il vostro sito, assicuratevi tuttavia che le informazioni più importanti siano comunque ottenibili. Per fare ciò è decisivo che le informazioni centrali siano facili da trovare e da accedere.
Se il principio della piramide invertita viene applicato ai singoli paragrafi di un testo, ai vostri lettori sarà più facile filtrare le informazioni per loro più rilevanti. Una suddivisione del testo attraverso l’utilizzo di più intestazioni può ulteriormente semplificare il filtraggio delle informazioni. Anche gli stessi titoli di un testo possono essere organizzati seguendo il principio della piramide invertita: iniziando con una parola chiave dal significato esemplificativo, potete svegliare subito l’interesse dei vostri lettori. Le argomentazioni successive possono essere divise da un trattino o dai due punti, seguendo l’esempio di questo articolo: “La piramide invertita: ottimizzare il proprio stile di scrittura in base alle abitudini di lettura in rete”.
Tutte queste misure testuali alla fine portano a tenere i vostri lettori impegnati il più a lungo possibile con il testo in questione. Le intestazioni possono servire come teaser e devono fornire immediatamente un’idea delle idee contenute nel paragrafo o nel testo in questione. Così facendo potete risvegliare l’attenzione dei vostri potenziali lettori e salvaguardare contemporaneamente l’intero testo.
Il principio della piramide invertita dal punto di vista della SEO
Questo principio risulta importante anche da un’altra prospettiva, poiché oltre alle strategie di puro Content Marketing ci sono anche molti punti di contatto con l’ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO): i contenuti utili presenti su di un sito web influenzano positivamente anche il ranking su Google e sugli altri motori di ricerca. Infatti la cattiva strutturazione dei contenuti ne rende difficile anche l’accesso. La conseguenza: i vostri lettori non si prenderanno la briga di trovarvi e cercheranno invece le informazioni da voi offerte su altri siti web. L’eccessiva offerta di informazioni presente attualmente su Internet porta gli utenti a passare con nonchalance da un sito all’altro; ponendo quindi un’elevata pressione, a livello di aspettative, su ogni singolo testo. Il problema da un punto di vista della SEO risulta evidente: i motori di ricerca riconoscono quanto tempo un lettore si sofferma su di una data pagina, quali link clicca e quando lascia la pagina. Da ciò è possibile desumere quali informazioni siano rilevanti per una ricerca e quali no. Ne consegue il seguente obiettivo, sempre da un punto di vista SEO: fidelizzare i lettori tramite la messa a disposizione di contenuto rilevante di alta qualità. Per fare ciò è essenziale che i vostri lettori possano leggere le informazioni più importanti di un testo, senza dover essere costretti a scorrere la pagina. Una volta risvegliato l’interesse e strutturato bene il testo, i vostri visitatori continueranno a leggere e rimarranno più a lungo sul sito. Un importante effetto secondario della piramide invertita: se di conseguenza riportate gli elementi più importanti nella prima parte del testo, inseritevi anche le keyword rilevanti, sia nel testo che nel titolo. Così facendo il vostro sito web apparirà agli utenti che faranno ricerche corrispondenti. Particolarmente importanti in questo caso sono le intestazioni: se al loro interno sono contenute le parole chiave centrali, non solo i vostri lettori, ma anche i motori di ricerca sapranno di che cosa tratta il testo in questione. Essi infatti si focalizzano, analogamente ad un lettore umano, soprattutto sulla parte iniziale di un testo: i motori di ricerca riconoscono la tematica affrontata in un testo sulla base del tag “h” (dall’inglese “headline”: intestazione) contenuto all’interno di un codice sorgente HTML e sulla base delle parole in grassetto (tag “strong”). Di grande importanza è dunque l’utilizzo di tali formattazioni per la segnalazione chiara della tematica di un testo. Anche qui vale il precetto per un buon contenuto SEO: scrivete il testo innanzitutto per il lettore. Questo significa evitare l’accumulo innaturale di keyword, altrimenti il vostro contenuto potrebbe anche portare ad un cattivo ranking. In aggiunta i motori di ricerca hanno l’obiettivo di essere d’aiuto per i propri utenti, mostrando tra i primi risultati solo i contenuti più rilevanti. Perciò durante la redazione di un testo pensato per la SEO bisogna sempre immedesimarsi nei panni del lettore e chiedersi cosa è importante per il target di riferimento e cosa si può aspettare da questo testo. Questo è ciò che deve essere trovato subito e al primo posto.