Come diventare un nomade digitale? Sette passaggi per una maggiore libertà
Sfuggite alla vecchia routine e girate il mondo. Come nomade digitale, potrete lavorare da qualsiasi parte del mondo e allo stesso tempo esplorare nuovi paesi e culture. Vi spieghiamo i passaggi da seguire per diventare un nomade digitale e a cosa prestare attenzione.
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Primo passaggio: lasciatevi ispirare dalle idee su come diventare un nomade digitale
Magari il vostro lavoro è perfetto per il nomadismo digitale o forse volete un nuovo inizio e state considerando una nuova direzione. In entrambi i casi, la cosa importante quando si considera di diventare un nomade digitale è che si scelga un lavoro che richieda poco più di un hardware di un computer portatile, un caricabatterie e una connessione Internet.
Considerate attentamente il tipo di impiego che intendete perseguire poiché alcuni ruoli si prestano meglio di altri al nomadismo digitale. Tra questi, essere impiegati da un’azienda che permetta di lavorare a distanza, essere un freelance, un libero professionista o essere il fondatore della propria azienda sono le occupazioni più popolari. Se preferite testare preventivamente se il nomadismo digitale fa per voi, intraprendere il percorso di un libero professionista part-time può essere un’opzione adatta per un periodo di tempo limitato.
Mantenete sempre l’accesso ai vostri dati mentre siete in viaggio ed effettuate un backup regolare con MyDefender.
Secondo passaggio: lavorate nel rispetto di determinate condizioni legali
Se lavorate come freelance, siete liberi professionisti o gestite la vostra azienda, dovrete occuparvi di alcune formalità. I commercianti di solito devono seguire determinati passaggi per aprire un’attività commerciale, mentre le aziende devono solitamente scegliere una forma giuridica appropriata. A volte questo è accompagnato da ulteriori registrazioni, come un’iscrizione al Registro Imprese. È una buona idea in questo caso farsi consigliare da un commercialista che gestirà le vostre tasse e vi consiglierà per il disbrigo di passaggi importanti.
Se avete intenzione di lavorare all’estero o per dei clienti stranieri, dovreste registrare il vostro commercio nel paese in cui risiedete principalmente (ad esempio, in Italia) in quanto ciò semplificherà la tassazione a lungo termine. Vi sono inoltre dei regolamenti fiscali speciali da considerare per l’Europa e l’Asia e questi dovrebbero essere discussi con il vostro commercialista se pensate di passare molto tempo in questi paesi.
Per aprire un conto bancario aziendale, di solito si richiede un indirizzo di residenza (anche se si tende a lavorare altrove temporaneamente). Potreste anche voler richiedere una carta di credito per prelevare contanti all’estero o pagare beni gratuitamente.
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Terzo passaggio: considerate un’assicurazione
Il tipo di assicurazione più importante per i nomadi digitali è l’assicurazione sanitaria. Di solito è necessario richiedere un’assicurazione sanitaria separata per il viaggio o per la permanenza all’estero. In ogni caso, dovreste controllare quali spese copre la vostra assicurazione nazionale o lavorativa in caso di emergenze mediche mentre siete all’estero.
Inoltre, per proteggersi dalla responsabilità professionale, sono disponibili polizze assicurative specializzate in responsabilità professionale. Se necessario, potete proteggere anche la vostra attrezzatura stipulando un’assicurazione apposita. I fotografi, ad esempio, farebbero bene ad assicurare la propria macchina fotografica e gli accessori necessari per lo svolgimento della propria professione.
È un buon inizio avere una panoramica delle assicurazioni per i lavoratori autonomi più importanti.
Quarto passaggio: acquisite i clienti
Se state iniziando a lavorare come freelance, avete intenzione di viaggiare molto e volete diventare un vero nomade digitale, assicuratevi di avere dei clienti prima di partire. Questo vi permetterà di avere una maggiore sicurezza e vi assicurerà un reddito regolare fin dall’inizio del vostro viaggio.
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Quinto passaggio: determinate il vostro itinerario e pianificate il vostro soggiorno
In quanto nomade digitale, potreste iniziare i vostri viaggi nelle vicinanze del vostro paese di residenza e beneficiare di un lavoro flessibile. Se avete intenzione di viaggiare, vi sono alcune cose di cui dovrete occuparvi. Considerate l’alloggio, affittate un piccolo appartamento o prenotate una stanza e lavorate sul posto da uno spazio di coworking. Prenotate i vostri voli o altri mezzi di trasporto e, se necessario, informatevi su visti e vaccinazioni raccomandati in tempo.
Sesto passaggio: organizzate la vita che vi lasciate alle spalle
Se volete diventare un nomade digitale solo per poche settimane o mesi all’anno, vale la pena di tenere il vostro appartamento (in affitto) o magari subaffittarlo mentre siete via. Subaffittare significa poter risparmiare sulle spese e ottenere un piccolo reddito extra. Potreste dover parlare prima con il vostro proprietario di casa per verificare se il subaffitto è permesso e decidere i mobili che vorrete lasciare nell’appartamento. Preoccupatevi di disporre di tutto ciò che non volete cada in mani sconosciute.
Tenete anche a mente la corrispondenza. In quanto libero professionista o freelance, è probabile che riceviate delle lettere per posta che vorrete aprire in modo tempestivo. Ove possibile, si consiglia di impostare un inoltro della vostra posta.
Settimo passaggio: organizzate l’arrivo
Una volta che vi siete occupati di tutti i preparativi, siete pronti per iniziare il vostro viaggio. Dopo l’arrivo, potrebbe essere necessario prendersi un paio di giorni per orientarsi e sistemarsi in modo da garantire delle condizioni di lavoro ottimali. Ad esempio, probabilmente vorrete acquistare una carta SIM locale che vi permetta di navigare sul web attraverso i vostri dispositivi mobili, in modo da poter trovare rapidamente e facilmente lo spazio di coworking più vicino, il miglior ristorante per uno spuntino veloce a mezzogiorno o il posto migliore per una passeggiata serale.
In ultimo, come nomade digitale, vorrete trovare il giusto work life balance e stabilire delle routine, come ad esempio orari di lavoro regolari al mattino e al pomeriggio, ma non dimenticate di avere abbastanza tempo per godere di tutti i benefici che il nomadismo digitale ha da offrire.
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