Fattura riepilogativa: registrare più fatture in modo cumulativo
Tutti i soggetti fiscali passivi IVA sono indistintamente obbligati a registrare un documento fiscale per dimostrare ogni avvenuta cessione di beni o prestazione di servizi e di conseguenza anche il diritto a riscuoterne il prezzo: il documento contabile in questione è la fattura. Se però l’importo registrato non supera i 300,00 € (IVA inclusa), c’è anche la possibilità di annotare nei registri IVA un solo documento riepilogativo di fatture diverse. L’annotazione cumulativa è quindi una misura di semplificazione della contabilità e rende il controllo delle fatture un vero e proprio gioco da ragazzi. Ci sono però alcune accortezze di cui tenere conto per non fare errori e rendere invalido il documento contabile. Quali sono dunque i criteri da soddisfare per redigere un documento riepilogativo corretto? Ve lo spieghiamo nel seguente articolo.
Cos’è una fattura riepilogativa?
Come già accennato sopra, le fatture riepilogative servono a registrare in una volta sola più fatture relative a operazioni differenti ma emesse nello stesso mese. L’articolo 6 del Dpr 695 del 1996 prevede che per le fatture di importo inferiore a 154,94 € si possa registrare un solo documento di riepilogo. Il 5 maggio 2011 il Consiglio dei Ministri ha poi dato via libera al Decreto Sviluppo che ha innalzato il limite per l’annotazione cumulativa delle fatture da 154,94 € a 300,00 €. In questo modo varie fatture relative a beni o servizi acquistati differenti si possono riepilogare insieme in un documento cumulativo al posto di emettere singole fatture per ogni conto. Nello specifico si tratta del decreto legge emesso il 13 maggio 2011 n. 70 di cui interessa l’estratto 1 q dell’articolo 7:
Innalzamento a 300 euro dell’importo per potere riepilogare in un solo documento le fatture ricevute nel mese.
Ma quali sono i vantaggi che si traggono dalla stesura di una fattura riepilogativa rispetto alle singole fatture? Inoltre quali regole devono rispettare le aziende se inseriscono riferimenti a diverse operazioni in un unico documento fiscale?
Buoni motivi per ricorrere all’emissione di fatture riepilogative
Naturalmente per la compilazione di un documento riepilogativo delle fatture non si possono eludere gli standard da rispettare per la registrazione di una classica fattura singola. Di conseguenza tutte le registrazioni dei documenti emessi devono obbligatoriamente seguire l’ordine della numerazione delle fatture considerando la loro data di emissione. Per quanto riguarda le fatture di acquisto si terrà invece conto della data di ricevimento del bene o del servizio da parte del fornitore nonché il numero di protocollo assegnatogli.
Documento riepilogativo delle fatture emesse
Se l’importo da registrare è modesto non è obbligatorio emettere una fattura cumulativa. Se però lo ritenete opportuno, dopo aver emesso le fatture rispettando i criteri legali per redigere l’annotazione cumulativa dovete indicare:
- i numeri delle fatture emesse;
- per ogni aliquota, distintamente:
- Il totale complessivo dell’imponibile delle operazioni comprese eventuali esenzioni ed esclusioni;
- il totale complessivo dell’imposta.
Nonostante non sia obbligatorio, per garantire una certa chiarezza si consiglia di aggiungere anche:
- il cliente/fornitore intestatario della fattura
In sintesi il documento fiscale:
- si limita a riepilogare le fatture emesse nel corso di un mese specifico;
- deve essere annotato sui registri IVA al massimo entro il 15 del mese successivo a cui le fatture fanno riferimento;
- fa parte della liquidazione del mese in cui sono state emesse le fatture.
Documento riepilogativo delle fatture ricevute
La procedura di registrazione del documento riepilogativo delle fatture ricevute è lievemente differente. L’annotazione deve infatti contenere:
- i numeri di protocollo delle fatture ricevute, i quali vengono stabiliti dal destinatario;
- per ogni aliquota, distintamente:
- il totale complessivo dell’imponibile delle operazioni comprese eventuali esenzioni ed esclusioni;
- totale complessivo dell’imposta.
Come sopra, sempre opzionalmente, anche:
- il cliente/fornitore intestatario della fattura
Diversamente dal documento riepilogativo delle fatture di vendita, quello relativo alle fatture di acquisto può includere anche operazioni avvenute in mesi diversi. Inoltre l’annotazione deve essere registrata autonomamente prima di effettuare la liquidazione periodica mensile o trimestrale, durante la quale viene sottratta l’IVA che fa riferimento a quelle fatture che sono sottoposte al riepilogo.
Non sempre si ricorre alla fattura riepilogativa perché invece di semplificare può invece complicare la contabilità. È questo il caso quando vanno distinte fatture già incassate da quelle da incassare, oppure quando è indispensabile differenziare centri di costo diversi. L’ostacolo più grande però è rappresentato dal momento della dichiarazione dei redditi: si arriva infatti a non riuscire più a fare distinzione tra i differenti costi poiché mancano i relativi dettagli analitici.
Siccome per una questione di chiarezza sulla contabilità la normativa richiede all’azienda che le registrazioni sul libro giornale rilevino giorno per giorno le operazioni avvenute, è necessario registrare le seguenti indicazioni singolarmente:
- acquisti
- vendite
- incassi
- pagamenti
- crediti
- debiti
Per la registrazione sul libro giornale non dimenticate di indicare l’anagrafica di ogni fornitore o cliente. Infine l’annotazione cumulativa deve essere emessa entro il 15 del mese successivo a quello cui si riferiscono le fatture emesse. Quelle di vendita devono invece essere emesse lo stesso mese.
Il limite dei 300 € stabilito dalla legge relativo alle fatture di acquisto o di vendita si riferisce al netto dell’IVA.
Fattura riepilogativa: modello pronto da compilare
Per rendere più chiaro il concetto di fattura riepilogativa ci serviamo di un modello precompilato che serve da esempio per la stesura di un documento contabile corretto e a norma di legge. La seguente fattura riporta diverse consegne avvenute da diversi fornitori. Per ogni operazione viene indicato il nome del fornitore, il numero della fattura, l’imponibile, l’imposta e infine il totale.
Vi preghiamo di osservare la nota legale relativa a questo articolo.