I principi di bilancio
Ogni imprenditore che è tenuto a redigere il bilancio d’esercizio dovrebbe conoscere i principi generali che lo regolano. Queste regole assicurano che il sistema di contabilità di un’azienda soddisfi tutti i requisiti legali e sono infatti intese a garantire che il bilancio commerciale che stabilisce la posizione finanziaria della società sia corretto e comprensibile. Vi offriamo una breve introduzione ai principi di bilancio.
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Principi di bilancio: come redigere un bilancio corretto
I bilanci annuali di una società devono essere preparati a ogni esercizio finanziario entro precisi limiti di tempo. Nella redazione di questo bilancio occorre osservare alcuni principi, come quelli della veridicità, della chiarezza e della correttezza.
Il bilancio d’esercizio annuale chiarisce la situazione finanziaria e valuta il successo di un’azienda. È costituito da quattro documenti: lo stato patrimoniale, il conto economicox, la nota integrativa e il rendiconto finanziario.
Il bilancio d’esercizio deve essere completo, corretto e rispettare le tempistiche.
Panoramica dei principi di bilancio
Ma che cosa significa esattamente “corretto” quando si parla di bilancio? La preparazione di un bilancio è soggetta a una serie di principi generali nonché di redazione del bilancio stabiliti dal codice civile (art 2423 bis de. C.c.). Per quanto riguarda i principi generali, essi sono:
- Chiarezza: significa che il bilancio deve essere comprensibile a tutti i destinatari e trasparente. La chiarezza riguarda sia la struttura che il contenuto dei singoli documenti, il che significa che ad esempio lo stato patrimoniale e il conto economico devono seguire una sequenza logica di esposizione dei dati e che la nota integrativa deve fornire informazioni per rendere più comprensibili i conti di bilancio.
- Veridicità: si applica sia alle quantità oggettive che alla credibilità delle stime
- Correttezza: per correttezza si intende il rispetto delle norme di legge e delle regole amministrative, oltre che l’applicazione di criteri di valutazione tecnicamente corretti.
Per quanto riguarda i principi di redazione del bilancio, essi sono:
- Continuità: i diversi bilanci di esercizio aziendali anno dopo anno devono basarsi sul presupposto del funzionamento dell’azienda, ovvero le valutazioni devono essere effettuate sulla previsione delle azioni future in vista del mantenimento in vita dell’azienda stessa, e non della sua liquidazione.
- Prudenza e realizzazione: il principio di prudenza prevede che vengano contabilizzate anche le perdite e gli oneri incerti o presunti, mentre i componenti positivi vanno contabilizzati soltanto se effettivamente realizzati alla chiusura dell’esercizio (principio di realizzazione); non devono perciò essere contabilizzati gli utili derivati da incrementi patrimoniali non certi e durevoli. Come si nota questo principio stabilisce un’asimmetria nel trattamento delle componenti positive e negative del reddito.
- Competenza economica: significa che si devono considerare gli oneri e i ricavi imputabili economicamente all’esercizio, indipendentemente dalla data dell’incasso o del pagamento.
- Valutazione separata: gli elementi eterogenei vanno valutati separatamente gli uni dagli altri e non compensati.
- Costanza: i criteri di valutazione non possono subire variazioni per evitare che cambino di anno in anno a seconda della convenienza, oltre che per garantire la comparabilità dei bilanci nel tempo e tra aziende dello stesso settore. Vi possono essere eccezioni che vanno motivate nella nota integrativa.
- Prevalenza della sostanza sulla forma: significa che la sostanza economica dell’operazione sottostante deve prevalere sulla sua forma giuridica; ad esempio se un contratto che regola i rapporti tra le parti ne sottende un altro, la contabilizzazione è determinata dal contratto (o dai contratti) sotteso/i, poiché è la funzione economica ad essere determinante nella valutazione delle voci nelle quali registrare le operazioni.
Qual è lo scopo dei principi di bilancio?
L’obiettivo principale di una corretta contabilità è quello di rendere un bilancio comprensibile e significativo, in modo che fornisca un quadro chiaro della situazione economica di un’azienda. I principi contabili aiutano per esempio a prevenire le frodi.
A chi sono rivolti i principi di bilancio?
I liberi professionisti si potrebbero chiedere quale significato abbiano realmente per loro questi principi. In effetti, non tutti gli imprenditori sono tenuti a tenere registri. I piccoli professionisti e i piccoli imprenditori sono autorizzati a presentare fatture più semplici e sono esenti dalla redazione di un bilancio. Sono tenute invece a depositare il bilancio di esercizio annuale presso il registro delle imprese le società (spa, srl, sapa, cooperative, estere ecc.) e le startup innovative. Potrete trovare maggiori informazioni in merito sul nostro articolo sugli obblighi di bilancio, dove si tratta nello specifico il tema di chi debba redigerlo.
Vi preghiamo di osservare la nota legale relativa a questo articolo.