Il registratore di cassa telematico: una novità

In un’epoca in cui tutti sono connessi e ci si affida sempre più alla tecnologia, anche tenere la contabilità elettronicamente è oggi possibile. Così con il decreto legislativo 5 agosto 2015, n. 127 è stata introdotta la possibilità per artigiani e commercianti, quindi per quei soggetti esclusi dall’obbligo di emissione fattura, di servirsi dei registratori di cassa telematici in sostituzione dei tradizionali scontrini, fatture o ricevute in forma cartacea.

In questo articolo vi spieghiamo di che cosa si tratta, quando risulta utile usare i registratori di cassa telematici e quali benefici derivano dal loro utilizzo.

Il registratore di cassa telematico: che cos‘è

Il registratore di cassa telematico o registratore telematico è uno strumento che consente di inviare per via telematica gli incassi giornalieri all’Agenzia delle Entrate, servendosi della nuova procedura online dei corrispettivi elettronici, sempre messa a disposizione dall’Agenzia delle Entrate. L’utilizzo di questa procedura è obbligatorio per i distributori automatici con porta di comunicazione a partire dal primo aprile 2017 e dal primo gennaio 2018 per quelli senza. Invece è opzionale per i soggetti che non sono tenuti a emettere fattura ma hanno l’obbligo di certificare gli incassi giornalieri delle vendite dei beni e delle prestazioni di servizi rilevanti ai fini IVA tramite ricevuta o scontrino fiscale, quali i commercianti al minuto, i ristoratori, gli artigiani, ecc.

Chi volesse aderire a questa opzione per il 2019 deve farne richiesta entro il 31 dicembre 2018. Presentando l’apposito modulo all’Agenzia delle Entrate, l’utilizzo di questa procedura sarà valida per cinque anni con rinnovo automatico sempre di cinque anni, nel caso in cui non si chieda alcuna revoca.

Registratore telematico: come funziona

Come accennato prima, chi sceglie di utilizzare un registratore telematico ha la possibilità di memorizzare i dati elettronicamente e inviarli direttamente all’Agenzia delle Entrate per via telematica. In questo modo gli scontrini, le fatture e le ricevute cartacee vengono sostituite dallo scontrino digitale telematico.

N.B.

L’uso del registratore di cassa telematico semplifica di molto la tenuta della contabilità per i commercianti ed evita spreco di carta. Tuttavia l’utilizzo dello scontrino digitale non esula dall’emissione di un documento cartaceo, qualora il cliente ne faccia richiesta.

Sebbene non siano previsti ancora degli sgravi fiscali per chi si munisca di un registratore di cassa telematico, l’Agenzia delle Entrate ha però messo a disposizione dei soggetti aderenti un software gratuito che consente l’emissione delle fatture elettroniche e dei corrispettivi elettronici tramite il SID, il Sistema di Interscambio, già utilizzato nella Pubblica Amministrazione per creare, trasmettere e conservare le fatture.

I vantaggi del registratore di cassa telematico

Chi si trova a dover aprire una nuova attività o ha deciso di cambiare il registratore di cassa, potrà optare per un registratore telematico e godere così di alcuni vantaggi, tra cui:

  • la possibilità di avere a disposizione un prodotto che segue la nuova legge fiscale;
  • l’esenzione dal tenere un registro dei corrispettivi (come previsto dall’art. 24, primo comma, del D.P.R. 633 del 1972), perché sostituiti dagli scontrini digitali e inviati quasi in tempo reale all’Agenzia delle Entrate;
  • il risparmio sui costi, dato che la verifica periodica è meno frequente e non è necessario conservare documenti cartacei. Non si ha quindi l’obbligo di certificazione fiscale.

Tipologie di registratori di cassa telematici

I registratori telematici non sono tutti uguali: seppure le loro fattezze non cambino, si possono distinguere due modalità diverse da adottare a seconda del numero di postazioni di cassa che si trovano all’interno di un punto vendita.

Se all’interno di un punto vendita sono presenti meno di 3 postazioni, è necessario utilizzare il registratore di cassa telematico con “middleware”, un componente che permette di dialogare direttamente con l’Agenzia delle Entrate e trasferire i dati in tempo reale. Risulta quindi essenziale una buona connessione a Internet.

Invece, se nel punto vendita si dispone di più di 3 postazioni, è possibile installare un server RT che raccoglie tutti i dati delle singole postazioni e le invia all’Agenzia delle Entrate. Questo server svolge così una funzione di consolidamento dei registratori telematici, perciò la sua adozione sarà obbligatoria a partire dal primo gennaio 2019.

Obblighi dei registratori telematici

Dopo aver illustrato i vantaggi e le tipologie essenziali del registratore di cassa telematico, è il momento di trattare più da vicino gli obblighi a cui sono sottoposti questi strumenti. Anche in questo caso è richiesto un controllo di conformità e devono essere presenti tutti i dati obbligatori presenti su un classico scontrino. Non ci sono quindi differenze notevoli, ma cambia solo la forma di trasmissione dei dati. Per maggiori informazioni su come fiscalizzare un registratore di cassa, si rimanda al nostro articolo dedicato.

Vi preghiamo di osservare la nota legale relativa a questo articolo.

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